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Action Camera: com'è fatta la nuova Osmo Action 5 Pro

Volevamo provare la nuova DJI Osmo Action 5 Pro nel luogo più estremo d’Europa su un percorso sterrato e a 3.000 m di quota. Per un test così probante abbiamo avuto come "supporto" la Honda Africa Twin, un sostegno decisamente valido per la nostra prova. 

Vento gelido e sollecitazioni di pietre e buche, che di certo non sono mancate, ci hanno aiutato a capire durata della batteria, efficacia della stabilizzazione e correzione dell’orizzonte. Come attacchi abbiamo utilizzato gli Smallrig che ben si agganciano e adattano a le più disparate categorie di moto e bici. Risultato? Notevole.

Non ci siamo fatti mancare nemmeno riprese a mano libera, più dedicate ai paesaggi, ed anche posizionata sul petto durante la guida in piedi in off-road, per una visione centrale e ampia della strada (comprendendo l'inquadratura della strumentazione e navigatore Garmin ZUMO XT).

Immagini nitide

Le immagini restituite dalla action cam parlano mostrano una ottima stabilizzazione che, nonostante il meteo avverso tra i 2.600 e i 3.000 m, con la luce che calava a causa delle nuvole basse, i contrasti e nitidezza sono stati sempre alti, senza perdere quel senso di profondità e appiattimento che possono verificarsi con poca luce solare.

Con le piogge di settembre che hanno reso il terreno ancor più scavato, insidioso creando gradini, anche causa con smottamenti e cadute di grossi massi, ottenere video di qualità no era cosa scontata ma, quando l’unione fa la forza... uomini e mezzi provano a dare il meglio di sé.

Un’avventura, diciamo solo per piloti esperti con preparazione atletica, che non soffrono di vertigini, la strada ha molti strapiombi che non concedono errori!

“Le incredibili doti ciclistiche e fluidità del motore della nostra Honda Africa Twin 1100 con DCT hanno agevolato l’arrampicata in alta quota senza esitazioni, era nel suo luogo più congeniale e mi ha dato la forza per non mollare, il gelo pietrificava il viso e l’aria rarefatta freddissima oltre i 2.500 m toglieva il fiato, temevo per la batteria della nostra action cam ma teneva duro, la qualità del nuovo sensore DJI CMOS 1/1.3″ con 13,5 stop di gamma dinamica, hanno immortalato quest’avventura così che tutti la potessero rivivere, immagini quasi lunari immersi in un deserto glaciale monocromatico, per poi tornare in un arcobaleno di colori una volta scesi dai 3.000 mt., quasi come un viaggio interstellare dalla Luna alla Terra, estate inverno in poche ore con 30°C di sbalzo termico!”

Da segnalare infine che, con l’arrivo della nuova Action 5 Pro, anche l’app DJI MIMO per smartphone ha subito un aggiornamento che rende ancora più rapida e stabile la connessione che già prima era funzionale, ora in pochissimi secondi ci si può connettere e comandare a remoto le funzioni e condividere o editare i contenuti registrati. Gran cosa!

Informazioni sul percorso

Giunti a Bardonecchia, comune montano noto per le piste da Sci e i Bike Park, si seguono le indicazioni per Rochemolles, una strada molto stretta che in diversi punti con due auto nel doppio senso di marcia si ha difficoltà a transitare, quindi prudenza in curva!

Ben presto si raggiunge il comune di Rochemolles, dopo pochi metri inizia lo sterrato dove su un tornante è sita la piccola casina del pedaggio per il transito. Ricordiamo che ovviamente nel periodo invernale la strada è chiusa, ma anche nelle 24h del giovedì nel periodo estivo in cui è consentito solo a piedi o in bici, c'è il divieto per i mezzi a motore.

Nella parte alta alla fine delle sterrato dal 2024 è stato anche realizzato un rifugio con 18 posti letto con il museo del ghiacciaio, molto accogliente e dove, volendo, è possibile dormire.

Sempre importante la verifica del mezzo in ordine e pneumatici adatti al percorso che si va ad affrontare e piena conoscenza dei settaggi della moto. La tecnologia al servizio della sicurezza e comfort aiuta parecchio, ma occorre saperla utilizzare: in off-road il traction control e anti-impennata vanno regolati correttamente come anche le sospensioni, elettroniche e non.

Per ciò che riguarda il reparto foto/video utile per documentare i viaggi, la Action Cam è sempre un buon strumento, è accattivante cercare inquadrature diverse, senza timore di spruzzi di fango o acqua e urti. La nostra DJI resiste fino a 20 m di profondità in acqua, e con protezioni sugli spigoli già in dotazione diventa indistruttibile. Quindi nessun timore per acqua e fango.

Consigliabile per chi percorre lunghi viaggi o molte ore di registrazione la versione con kit Adventure Combo che comprende diversi accessori come le 3 batterie da 1950 mAh che possono essere caricate anche contemporaneamente, per un’autonomia energetica infinita.  Una unica batteria ha una durata di ben 4 ore, per un viaggio senza fine. Anche l’asta di prolunga nel kit di 1,5 m per riprese a mano libera restituisce punti di vista particolari.

Importante le schede di memoria affidabili di qualità e prestazionali come le Lexar, almeno una 128 Gb V30; ricordiamo che la nuova Action5 Pro ha anche una memoria interna da 47Gb che potrebbe venire sempre in aiuto.

Ringraziamo ente del Turismo di Bardonecchia e Comune per le informazioni dettagliate datoci e ragazzi universitari al pedaggio, sempre gentili e disponibili nativi di Rochemolles che ben conoscono e amano come noi queste endemiche montagne!

Buon viaggio!

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