Ricordate il 2011? Sembra passata una vita, eppure è l’anno in cui Ducati presentò per la prima volta la Diavel. Una moto fuori da qualsiasi schema di marketing, che ha sempre seguito un suo personale percorso, trovandosi a metà tra il mondo maxi-naked e quello delle power cruiser. Una sorta di super-Monster, mettiamola così, che è stata capace di risultati inaspettati, perfino per gli uomini Ducati. Che quindi, per il 2023, hanno deciso di non fermarsi con lo sviluppo del modello, incastonando anzi sotto le sue striminzite carene lo straordinario motore V4 Granturismo.
Come è fatta la nuova Diavel V4
Come accadeva in passato, dunque, la Ducati Diavel eredita il motore della Multistrada, che in questo caso è il V4 Granturismo, un propulsore che abbiamo già imparato a conoscere e ad amare per le sue incredibili doti di potenza, dolcezza e qualità di erogazione (per non parlare del sound). Parliamo di un 4 cilindri a V di 1.158 cc con ordine di accensione chiamato Twin Pulse (simile a un classico bicilindrico a V), distribuzione tradizionale (cosa che ha permesso di avere intervalli del gioco-valvole ogni 60.000 km) che qui eroga 168 CV a 10.750 giri (+9 CV) e 126 Nm (-3 Nm). Ai bassi regimi può disattivare la bancata dei cilindri posteriori e avere così consumi più contenuti. La rapportatura è dedicata e gli permette di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi.
Per tenere a bada l’esuberanza del motore, la Ducati Diavel V4 2023 fa affidamento a una struttura monoscocca anteriore e a un monobraccio (sulla Multi c’è un forcellone bibraccio), entrambi in alluminio, che utilizzano il motore come parte integrante del telaio. Il peso dichiarato a secco è così di 223 kg, 13 kg meno della precedente Diavel 1260 S. Le sospensioni sono una classica forcella a steli rovesciati di ben 50 mm e un mono con schema cantilever, entrambi regolabili. L’impianto frenante utilizza pinze Brembo Stylema e doppio disco anteriore di 330 mm. Ah, naturalmente rimane il “gommone” posteriore di ben 240/45. Novità anche sul fronte estetico, con il frontale e la coda che ereditano il “Monster-feeling” e i 4 tromboncini laterali dello scarico.
L'elettronica della Diavel V4
Il 4 cilindri della Ducati Diavel V4 2023 è tenuto a bada dall’ormai classico pacchetto elettronico Ducati, molto completo. Tre Power Mode (mappe motore) e ben quattro Riding Mode (Sport, Touring, Urban e il nuovo Wet, studiato per fondi bagnati e a ridotta aderenza) adattano l’erogazione e l’intervento dei controlli - controllo di trazione sensibile all’angolo di piega, ABS Cornering e Wheelie Control - in base alle esigenze. Non mancano il cruise control, il quickshifter bidirezionale e il Launch Control per partenze a razzo. Le modalità si selezionano attraverso un cruscotto TFT a colori di 5 pollici, che offre connettività Bluetooth per associare lo smartphone e utilizzare il sistema di navigazione Turn-by-turn (optional).