Su un motore 4T la fasatura della distribuzione influenza moltissimo le prestazioni e il carattere del propulsore e per questo, sulle unità di serie, a differenza di quella da corsa (dove la potenza massima si può ottenere anche penalizzando la versatilità), è frutto di ampi compromessi. Infatti la fasatura della distrubuzione necessaria per ottenere una maggiore potenza penalizza le prestazioni ai bassi e medi regimi, che su una moto di serie sono importantissime per garantire una buona fruibilità.
LA SOLUZIONE - Per risolvere questo problema i Costruttori hanno sviluppato numerosi sistemi che consentono ci cambiare la fasatura di distribuzione in base al regime di rotazione; sistemi che spesso sono meccanicamente complessi e quindi anche pesanti. Suzuki sembra avere trovato la soluzione a questo problema con l'SR-VVT (Suzuki Racing Variable Valve Timing System), sviluppato e utilizzato in MotoGP.
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SEMPLICE E COMPATTO - Forse proprio per il fatto che l'SR-VVT è nato per un'applicazione racing, è più semplice, compatto e leggero rispetto ai sistemi nati per uso stradale. L'SR-VVT ha un azionamento centrifugo (il suo funzionamento somiglia a quello di un variatore a rulli), è integrato nella ruota dentata della camma di aspirazione ed è composto da una piastra con delle guide su cui scorrono dodici sfere di acciaio. Il loro spostamento causa una rotazione di una ruota dentata, che ritarda la fasatura delle valvole di aspirazione a un numero di giri pre impostato.
10 ANNI DI SVILUPPO - Secondo Suzuki, fin dall'inizio dello sviluppo, iniziato circa dieci anni fa, i piloti non sono mai stati in grado di percepire l'entrata in funzione dell'SR-VVT, segno che il sistema è in grado di assicurare vantaggi prestazionali agli alti regimi senza penalizzare l'erogazione ai regimi intermedi.
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