La Ducati Supersport di ultima generazione è una delle moto più versatili del listino di Borgo Panigale, sul mercato dal 2017 e ora arrivata al restyling di metà carriera. Eredita un nome importante nella storia del marchio e anche quest'ultima declinazione tiene fede all'origine del progetto, ovvero mettere un motore squisitamente stradale in un vestito tipicamente sportivo, al fine di creare una moto non estrema su strada ma con le caratteristiche estetiche di una pistaiola DOC.
Ducati Supersport 950: il cupolino è ora più "Panigale"
Al WDW 2016 fu mostrata in gran segreto la versione preserie della nuova generazione Supersport, facendo entrare gli appassionati presenti al raduno dentro un anonimo container per raccogliere pareri e opinioni sul ritorno di un'icona del mondo ducatista. Era importante accogliere le considerazioni di chi ha amato la serie, perchè con questa riedizione si è voluto fare un salto nel buio in quanto a stile, prendendo elementi estetici del mondo Monster (da cui deriva la base) e unendo una carena di spiccata ispirazione Panigale 1199/1299, ma con linee molto più particolari e una linea del faro anteriore a due livelli, con led diurni superiori a creare una morbida onda in contrasto con i proiettori più bassi e squadrati.
Anche dopo l'ingresso sul mercato l'utenza si è divisa fra quelli che hanno apprezzato l'armonia generale e la personalità dell'estetica e chi invece non ha digerito la strana forma dell'anteriore. Per rimettere di nuovo tutti d'accordo, la Supersport 950 2021 ha ridato omogeneità al faro anteriore e ha teso leggermente le linee, imitando in tutto e per tutti i DRL della Panigale V4 e V2 e tornando in coerenza con un filone estetico unico, che finalmente aggancia la Supersport alle vere supersportive del listino.
Posteriore identico, carene più filanti
Incredibile come un singolo dettaglio cambiato nel profondo possa far percepire una moto come interamente nuova, perchè se spostiamo l'attenzione dal cupolino alla parte centrale ci accorgiamo che qui le linee non sono cambiate più di tanto. Le feritoie laterali di sfogo dell'aria calda ora sono più piccole e alte, forse meglio integrate, e sparisce quella linea di collegamento fra la parte bassa della carena e il faro, a rimarcare una ritrovata pulizia dello stile.
Dietro non cambia quasi nulla, rimane il codino slanciato ma non troppo, che ha una doppia resa estetica se dotato o meno di unghia coprisella. Un elemento riuscito che sottolinea la bipolarità della Supersport in maniera chiara ed efficiente. Sorprendentemente anche lo scarico non cambia, ma solo nell'estetica a doppia uscita, perchè con l'Euro5 e il nuovo motore Testastretta 11° 950 cambia comunque nella parte interna di filtraggio dei gas di scarico.
Voi cosa ne pensate? preferite la precendente e più personale versione 2017 o la più pulita e coerente 2021?
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