Mettendo un secondo da parte quel bombardone della Streetfighter V4, la recente presentazione della versione V2 ha riportato in assetto le caratteristiche principali della Streetfighter originale: naked estrema derivata strettamente dalla Superbike bicilindrica del listino. Quale occasione migliore per una nuova puntata del #ComeCambia in cui mettiamo a confronto vecchie e nuove versioni dello stesso modello.
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Naked bicilindrica come l'originale, ma è tutta un'altra cosa
Una accanto all'altra non sembrano condividere così tanto, a parte il nome e il numero di pistoni. La Streetfighter 1098/1198 è un modello basato sulla vecchia generazione di Superbike, quella con telaio a traliccio e scarichi sotto al codone, mentre la nuova è costruita su ciclistica e meccanica della Panigale, quindi telaio monoscocca e motore portante. Tra le due piattaforme c'è di mezzo un salto generazionale importante: la prima SF venne presentata nel lontanissimo 2008, l'ultima nel 2021, sono ben 13 anni di differenza.
La capostipite è più spigolosa, la recente non ha una linea dritta. Dalla visione laterale possiamo vedere anche come la V2 2021 sia una moto dalle linee più complesse, con una parte centrale (serbatoio/fianchetti) molto "complicata" e ricca di linee che si incrociano e sovrappongono. La Streetfighter 1098 ha invece un design più pulito: il serbatoio è un serbatoio, il telaio è un telaio e tutto è facilmente distinguibile, rassicurante nella sua purezza. Il codino è invece più essenziale, piccolo e semplice nella nuova, mentre nel modello d'esordi è decisamente più grosso e graficamente complesso.