Vi ricordate quando le "sportive piccole" erano 250 o al massimo 300? Non sono passati tanti anni, ma l'evoluzione e le norme di omologazione hano portato ormai a moto di una generazione completamente nuova, con motori che ora raggiungono i 500cc come le nuove Kawasaki Z500 e Ninja 500, da sempre rappresentanti del segmento in prima linea sia sul mercato che come innovazione. Dalla vecchia (anzi, precedente) Z400, la nuova naked riprende il telaio e l'impostazione ciclistica generale, con numerosi particolari della carrozzeria a partire dal serbatoio.
Più cilindrata e poco altro
La nuova Z500, dentro il telaio a traliccio, nasconde il motore bicilindrico raffreddato ad acqua con frizione antisaltellamento che naturalmente non supera i 35 kW di potenza: nello specifico si parla di 33,4 kW (45 CV) con ciclistica leggermente rivista a partire dal nuovo impianto frenante con dischi non più a margherita ma tradizionali.
C'è un nuovo display TFT a colori integrabile con l'ultima versione del sistema Kawasaki Rideology App sullo smartphone e una presa USB-C. Arriverà anche una versione SE con numerose dotazioni aggiuntive, tra cui le colorazioni rosso e verde lime che accompagnano il nero metallizzato.
L'estetica, invece, cambia parecchio
A livello estetico, però, le nuove 500 saranno riconoscibili fin dal primo sguardo. Il cupolino, sempre raccolto sotto il manubrio, riceve linee più aggressive e il nuovo sistema ottico Full LED si ispira alla ZX-10R, con piccoli faretti integrati da un elemento centrale. Anche il posteriore cambia con una nuova luce stop-posizione e un codino rivisto nelle plastiche ma non nelle forme generali.
Questo significa che il telaietto rimane il medesimo della versione precedente. Cambiano anche i fianchetti e alcuni dettagli non percepibili immediatamente come il supporto/protezione del radiatore, la linea di scarico (essendo il motore rivisto e adattato alle normative Euro5+) e le rispettive protezioni paracalore e paracolpi.
Con uno sguardo complessivo possiamo notare che la nuova Z500 ha uno stile più maturo, meno spigoloso e ispirato al passato (con quel faro anteriore che fa molto Z650) e con un family feeling che richiama anche le nuove ibride di Akashi. Le colorazioni contribuiscono alla percezione di "nuovo" e l'effetto svecchiamento è sostanzioso, nonostante la Z400 sia ancora una moto molto attuale. Voi cosa pensate, meglio prima o dopo?