È sulla bocca di tutti la nuova Panigale V4, una moto che porta un'evoluzione concreta al progetto vincente della SBK bolognese, portando ancora più in alto l'asticella delle prestazioni e - per questo motivo - prendendo strade tecniche nuove che hanno fatto storcere il naso a qualche tradizionalista. Ma come si sa, non ci può essere evoluzione senza cambiamento, quindi accogliamo a braccia aperte la nuova arma da pista di Borgo Panigale e mettiamola a confronto con la preceedente, per darvi la possibilità di guardare, apprezzare e giudicare secondo il vostro gusto quale delle due preferite.
Di lato, le principali differenze
La Panigale V4 2025 sembra più snella nella vista laterale, a paragone con l'ultima evoluzione. L'effetto è dato dall'arco più accentuato nella parte bassa frontale della carena, che scopre di più la ruota e carica di meno la vista dell'anteriore. Questa scelta stilistica è dovuta principalmente a un motivo tecnico, ovvero migliorare l'agilità "liberando" il flusso d'aria dietro la ruota. Un concetto che in MotoGP è estremizzato e che non a tutti piace, soprattutto in termini di equilibrio estetico generale.
In secondo luogo notiamo come tutta la parte centrale sia stata completamente ridisegnata. Non c'è più la "connessione" rossa fra carena e serbatoio e quest'ultimo è più compatto e snello. Le aperture di raffreddamento del motore non sono simili a branchie ma sono singole feritoie che danno al design un senso di fluidità. Forse risulta meno "pulito" ma anche più organico e coerente.
Infine il posteriore, dominato dalla vista del forcellone bibraccio, meno caratteristico in termini tecnici rispetto al tradizionale monobraccio di Ducati ma senza dubbio una delle più belle interpretazioni estetiche di un concetto più classico, applicato per motivi di peso e rigidità strutturale. Il codino? Non diversissimo nella vista laterale, ma ora con un faro nuovo più squadrato che non segue più il profilo esterno del monoposto. A voi il giudizio.
Frontale e 3/4: un'altra moto!
Nel frontale non c'è dubbio, la Panigale 2025 sarà facilmente distinguibile dalla versione che sostituisce perchè le differenze sono tante e saltano subito all'occhio. La vista delle due immagini affiancate (o meglio, sovrapposte) ci fa apprezzare la differenza di proporzioni dei due cupolino, con il nuovo che risulta meno alto e con un maggiore sviluppo orizzontale. Effetto creato anche dai sottili fari a LED che si estendono lungo tutto il profilo basso e che non si integrano alle prese d'aria come invece succede nella V4 precedente.
Perchè queste diverse proporzioni? I tecnici bolognesi hanno lavorato a una forma aerodinamica che potesse limitare la resistenza aerodinamica e con questa soluzione sono riusciti a diminuirla del 4%. Ora la presa d'aria è invisibile agli occhi, bisogna abbassarsi e guardare sotto al cupolino per vedere una singola apertura centrale, proprio accanto alle appendici aerodinamiche a doppio profilo che sono integrate nell profilo basso del cupolino a creare una sorta di "baffo". Anche questo elemento è oggetto di discussione fra gli appassionati che apprezzano o meno.
Dal 3/4 possiamo notare chiaramente la differenza nella vista del lato destro della moto, perchè la ruota non è più completamente visibile, ma è ostruita da braccio destro del forcellone. Il cerchio in bella vista è sempre stato un segno distintivo delle SBK bolognesi fin dalla 916, e dispiace un po' non vedere più questa chicca, ma anche il forcellone nuovo è un pezzo d'arte che appaga la vista con una forma fluida che esalta robustezza e meccanica. Non si può dire che non sia bello da vedere!
Conclusioni
A voi il giudizio, fateci sapere cosa ne pensate di questo cambio di rotta parziale (non radicale, per fortuna) sulla serie Panigale V4, mentre per scoprire il perchè di tutte le scelte tecniche che hanno influenzato lo stile della nuova moto, vi rimandiamo all'articolo di presentazione.