Ecco arrivato il momento di raccontare l’Alpen Masters. Non è facile esprimere a parole la complessità organizzativa di una prova del genere. E so cosa state pensando: “Ma questi hanno pure il coraggio di lamentarsi?”. In effetti, poter mettere alla frusta le novità più interessanti su una delle strade più iconiche al mondo, è qualcosa di davvero speciale, non possiamo negarlo. Questa introduzione serve solamente a spiegarvi che, al fine di garantire la migliore qualità d’informazione possibile, abbiamo messo anima e corpo in questa prova. A prescindere dagli sforzi profusi, comunque, sappiamo già che non tutti saranno d’accordo, sia per quanto riguarda l’esito, sia per le modalità, la selezione dei modelli... D’altra parte l’Alpen Masters è così, avvincente quanto divisivo. E anche questa ventesima edizione non farà eccezione, ne siamo certi. E' organizzata dai colleghi tedeschi della rivista Motorrad, si svolge prettamente su asfalto e prevede 16 moto partecipanti, suddivise in gruppi da due per ogni categoria. Ci sono le naked, le entry level, le adventure... La prova è suddivisa in due momenti principali: nella prima fase, le semifinali, si sfidano una contro l’altra le moto di ogni gruppo. Vengono valutati tantissimi parametri, come potrete leggere nelle pagine che seguono. Le 8 vincitrici poi partecipano alla finale, un tutti-contro-tutti per provare a scalzare dal trono la regina dell’anno precedente, in questo caso la V-Strom 800DE.
Indice:
- Come funziona l'Alpen Masters (pag.2)
- La location della Sfida (pag.3)
- Le moto in gara (pag.4)
*Gallery moto