Mai come in questo caso il mondo crossover e quello sport-touring si fondono in un universo dai confini indefiniti. Via le carene, dentro forme da endurona, poco cambia: di fatto, queste creature sono figlie degli dei dei cordoli e del cronometro, scese su strada sotto mentite spoglie. Hanno posizioni di guida comode e accoglienti ma sono lupi travestiti da agnelli che con propulsori mille, 4 cilindri, di derivazione racing, quando l’elettronica é settata a zero, sanno ancora fare la differenza tra gli uomini e i ragazzi.
La bavarese pesca a piene mani dalla sorella superbike S 1000 RR, belva da pista con i superpoteri. La giapponese sfrutta il micidiale propulsore Gixxer di qualche anno fa, che Suzuki continua a utilizzare (e sviluppare) consapevole della bontà di una base tecnica dalla vena inesauribile: un vero highlander dell’ingegneria motociclistica contemporanea. Entrambi i modelli vantano sistemi di ultima generazione e dotazioni di prim’ordine.
Indice:
- BMW S 1000 XR (pag.2)
- Suzuki GSX-S1000GX (pag.3)
- Le sensazioni in sella (pag.4)
- I nostri rilevamenti (pag.5)
- Chi ha vinto (pag.6)
- Fuori dai denti (pag.7)