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5 domande a CFMOTO: "In Cina sanno valorizzare il Made in Italy"

Quanto conta per voi il mercato italiano?

«Il mercato italiano è tra i più grandi in Europa, perciò viene considerato da CFMOTO come uno dei mercati sul quale puntare maggiormente per aumentare la riconoscibilità e la penetrazione del marchio in Europa. E anche parlando di numeri, è assolutamente interessante: i cinesi ci guardano con estremo interesse».

Qual è la vostra moto più venduta in Europa? Che obiettivi avete?

«In Europa sta avendo grande successo la crossover 800 MT, soprattutto nella versione Explore che di fatto è l’apice degli equipaggiamenti e rappresenta al meglio le capacità tecnologiche del marchio. In alcuni mercati funziona molto bene anche la 800 NK, naked aggressiva caratterizzata dal potente bicilindrico da circa 95 CV e da una dotazione tecnologica senza rivali nel mondo delle nude. Stiamo costruendo una gamma di prodotti sempre più di qualità».

Elettrico: quanto ci investirete?

«CFMOTO ha il suo brand elettrico Zeeho e al momento ha una gamma scooter che viene venduta in alcuni mercati asiatici. Come tutti i costruttori, anche CFMOTO è in attesa di una vera domanda di mercato che attualmente nei grossi mercati europei è davvero molto bassa. Staremo a vedere come si evolverà il mondo e di conseguenza la legislazione dell’elettrico».

Collaborate con aziende italiane?

«Abbiamo una grossa collaborazione per quanto riguarda lo stile e la progettazione con un’azienda 100% italiana (Modena 40), che è a tutti gli effetti il centro stile del marchio. In Cina sanno valorizzare il Made in Italy».

Che tipo di moto volete proporre al mercato?

«L’intenzione è proporre al mercato moto sempre più premium, caratterizzate quindi da contenuti di stile e
di tecnologia ai massimi livelli, sempre cercando di offrire i nostri prodotti a prezzi comunque accessibili. Questa è l’identità di CFMOTO».

CFMOTO 675 SR-R, IN DIRETTA DALLA CINA