La storia dei nomi BMW inizia con una moto: La R32 spinta dal motore bicilindrico a cilindri contrapposti denominato Boxer. Inizialmente, però, anche le monocilindriche erano contraddistinte dalla R come prima lettera, e i diversi modelli venivano per lo più distinti con l'utilizzo dei numeri. Nacque così una dinastia intera di oltre 50 anni che va dalla R2 alla R100, senza rispettare un ordine cronologico e talvolta facendo riferimento alla cilindrata, talvolta no.
L'inizio dell'utilizzo delle sigle moderne - che ancora oggi accompagnano ogni singolo modello - è avvenuto fra gli anni '70 e '80 e la più celebre moto di quel periodo è senza dubbio la R80 G/S. In questo caso il nome è composto da tre elementi:
1 - Lettera iniziale - identificativa del tipo di serie/motore
2 - Numerazione - identificativa della cilindrata
3 - Lettere finali - identificative della versione
Perchè tutte queste lettere e numeri?
Fin quando le moto erano poche e ogni marchio costruiva una specifica tipologia di mezzi, la nominazione era abbastanza semplice. BMW Motorrad ha scelto sigle alfanumeriche che erano dapprima molto simili e la sola R iniziale, più una serie di numeri a seguire, è bastata per coprire la produzione di tantissimi anni. Quando, però, iniziarono ad arrivare non solo nuove categorie di mercato ma anche tipologie di motore, in BMW hanno avuto la necessità di far andare avanti la fantasia e trovare nuove sigle che dessero identità e riconoscibilità anche ai modelli "non R" della Casa.
La prima esperienza del brand con una denominazione nuova arrivò con la serie K (Kompact che identifica motore trasmissione), ovvero quei motori a 3 e 4 cilindri in linea (K75 e K100) disposti orizzontali e paralleli rispetto al suolo, uno schema detto "a sogliola". Con questa particolarissima architettura - che rimane un unicum nel panorama motociclistico ancora oggi - si è ufficialmente introdotto un listino BMW dotato di moto K a sogliola e moto R boxer.
Quasi parallelamente, le varie versioni di moto dotata dello stesso motore avevano bisogno di essere a loro volta identificate e nominate, per questo si iniziò a inserire lettere anche dopo il numero in modo da poter riconoscere se si trattasse di una moto puramente stradale, off road, da turismo o sportiva. Da questo momento in poi, fu un crescendo di sigle, aumentate di pari passo con l'evoluzione del brand, del mercato e della disponibilità di arichitetture meccaniche diverse. Ecco l'elenco completo di tutte le sigle, come vengono interpretate oggi.
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