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White Motorcycle Concept brevetta la moto con effetto venturi

L'aerodinamica nelle motociclette, lo sappiamo, è un argomento tanto delicato quanto difficile da trattare. Se non si tratta di MotoGP, lo sfruttamento dell'aria a fini prestazionali è limitato a pochi piccoli dettagli che già stiamo vedendo nelle supersportive, ma che sono del tutto inutili per la maggior parte del tempo che utilizziamo il mezzo.

Discorso diverso se l'aerodinamica è votata al comfort e alla protezione dall'aria, perchè in questo caso sono anni che carrozzerie abbondanti e carene doppio strato deviano l'aria dal corpo del pilota con risultati eccellenti. Ma questo progetto è definitivamente qualcosa di completamente nuovo.

Chi è White Motorcycle Concepts e dove l'abbiamo già vista con un italiano

White Motorcycle Concepts è un'azienda che lavora da anni su innovazioni tecnologiche a due ruote, già autrice di una versione ibrida dello scooter Yamaha Tricity, e ora impegnata nello studio di una motocicletta ad altissime prestazioni che sfrutti l'effetto venturi. 

Una moto simile l'abbiamo già vista, ed è stata la stessa White Motorcycles a metterla a punto per cercare di battere il record di velocità per moto elettriche di 455.737 km/h realizzato da Max Biaggi con la Voxan Wattman. Il prototipo WMC250EV porta all'estremo questo concetto e ha uno stile assolutamente unico e particolare, che in questi brevetti possiamo vedere convertito non solo in moto stradale ma anche con alimentazione "classica" con motore a combustione, in posizione tradizionale.

Canale venturi per la massima efficienza

Il concetto di tubo venturi è conosciuto da tantissimo tempo nel mondo dell'automotive, e le stesse Formula1 al momento utilizzano questo principio per creare l'effetto suolo che schiaccia le monoposto all'asfalto. Tecnicamente, l'aria passa attraverso un condotto che restingendosi di sezione aumenta la pressione e la velocità del fluido migliorando la stabilità e le performance, riducendo allo stesso tempo la sezione frontale e quindi il "drag", ovvero la resistenza aerodinamica che peggiora le prestazioni. 

Conclusioni

Certo, il progetto sembra ancora molto grezzo ed è difficile che una moto del genere sia portatrice anche del dono della bellezza, perchè con quel "tubo" vuoto al centro risulta molto sgraziata e - immaginiamo - molto scomoda per chi guida, che sta seduto estremamente in alto.
Siamo curiosi di vedere se il progetto si concretizzerà in una moto vera, ma per il momento dobbiamo provare a immaginare come sarebbe dal vivo, guardando i disegni del progetto. Voi che ne pensate?