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Test Honda NC750X, i voti del #SottoEsame

Una delle moto più sottovalutate è la Honda NC750X. Insomma, chi mai penserebbe che con lei ci si può divertire sul serio? E poi ha sempre offerto soluzioni pratiche, su tutte il vano portacasco al posto del serbatoio. E infatti, la verità è che nonostante le apparenze, ha sempre venduto bene. Ma di che apparenze parliamo? Del look un po’ così, da moto per neopatentati o poco più.

E invece, ecco che per il 2025 Honda le dà maggiore dignità grazie a un look più moderno e filante, oltre a implementare una serie di novità tecniche. Ecco come se l’è cavata alla prova del nostro #SottoEsame.

HONDA NC750X: DESIGN

Nuovo look, dicevamo. In effetti la matita di Valerio Aiello ha lavorato parecchio per trasformare una moto un po’ anonima in una crossover fatta e finita. Certo, le proporzioni rimangono quelle di una moto bassa e non particolarmente aggrazziata, ma l’insieme ora è più gradevole. E le nuove colorazioni sono più semplici ma più accese. VOTO 7

HONDA NC750X: CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE

Non solo estetica: la Honda NC750X si rinnova anche nella tecnica e in altri dettagli. Arriva per esempio l’impianto frenante a doppio disco, ritenuto fondamentale da molti, oltre a una nuova strumentazione più chiara luminosa. Questa si comanda da inediti blocchetti al manubrio. Anche il cambio a doppia frizione DCT è stato aggiornato per avere una risposta più fluida nelle manovre a bassa velocità. Altra novità interessante, questa volta a tema sostenibilità: la NC è infatti la prima Honda con intere sezioni della carenatura in “Durabio (su due delle quattro nuove colorazioni), un materiale che proviene da plastiche riciclate. Confermato invece il bicilindrico a corsa lunga da 58,6 CV con possibilità di essere depotenziato, come pure la sella a soli 802 mm. VOTO 7,5

HONDA NC750X: COMFORT ED ERGONOMIA

L’NC750X è prima di tutto una moto furba. È evidente soprattutto per il vano portacasco (o porta-qualunque-cosa) lì davanti al busto del pilota, che rende superfluo di fatto il top case (ma volendo c’è anche quello, tranquilli). È furba perché è veramente accessibile a tutti. La sella è rasoterra, il baricentro ancora più basso (il motore quasi orizzontale aiuta), il raggio di sterzo contenutissimo e il peso ragionevole. Girovagare con lei nel traffico è uno spasso, perché ogni manovra risulta semplice anche ai meno esperti. Certo, ai piloti più alti le gambe risultano parecchio rannicchiate, ma è il prezzo da pagare per una seduta così bassa da terra. Ottima anche la protezione dall’aria, soprattutto con il nuovo plexi regolabile in altezza. VOTO 8,5

HONDA NC750X: PIACERE DI GUIDA

Già solo guardando la NC750X viene da chiedersi “Ma si potrà guidare fuori dal traffico?”. In effetti sì, e ci si può anche divertire. Un esempio è il cambio automatico: con le logiche del software aggiornate, andarci a spasso è un toccasana. Non strappa nei cambi marcia, non c’è on-off nel chiudi-apri e indovina quasi sempre la marcia corretta da utilizzare. Al motore invece piace girare poco sopra il minimo, spingendovi con dolcezza tra uno stop e l’altro. Tirare le marce e aggredire le curve non è particolarmente redditizio, anche su un misto di montagna. La guida che paga di più, in questo caso, è quella fluida, fatta di traiettorie pennellate e frenate dolci. Così si apprezza il fatto di avere poco freno motore (il cambio predilige le marce alte), di essere comodi e rilassati. E di consumare aria invece che benzina: nel nostro test la NC si è avvicinata molto ai 28 km/litro. Una piacevole e facile tuttofare. Il doppio disco? Una vera manna da cielo, la NC frena esattamente quello che serve a una moto con queste prestazioni. VOTO 7

HONDA NC750X: RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO

Come nel caso della Transalp, anche in questo caso Honda non ha ancora annunciato il prezzo definitivo, che però non dovrebbe discostarsi molto da quello attuale. Che significa poco meno di 9.000 euro per la standard, 1.000 euro in più con il DCT. Niente male. VOTO 7,5

HONDA NC750X: CONCLUSIONI E VOTO FINALE

Usando il pennello invece del machete, Honda ha perfezionato un modello che di per sé era già vincente (e le vendite parlano chiaro). Il tocco poi della carena in materiale riciclato è una bella trovata, anche perché (bisogna dirlo) il colore delle carene è realmente acceso. VOTO FINALE 7,5