PORTIMAO - La Honda CBR1000RR Fireblade si fa in tre, però, per ora, ne abbiamo provate due, la standard e la SP, che hanno una base tecnica molto simile. La terza versione (la SP2) sarà prodotta in serie limitata (500 esemplari in due anni), sarà disponibile da marzo e verrà utilizzata per allestire le Superbike che gareggeranno nel mondiale delle derivate dalla serie e alla 8 Ore di Suzuka. La principale differenza rispetto alle altre due versioni è la testata, progettata per un uso racing.
ELETTRONICA INEDITA - Restando concentrati su ciò che è disponibile in questo momento (ovvero sulla versione standard e sulla la SP), bisogna segnalare che, finalmente, Honda ha rivoluzionato l'elettronica. Sulla precedente versione non era presente neppure il comando gas ride by wire, che ora, invece, c'è e lavora insieme al cervello del sistema, la Inertial Measurement Unit (IMU) a cinque assi. Grazie all'IMU e al Throttle By Wire (TBW) è stato possibile sviluppare l'Honda Selectable Torque Control (HSTC), il quale ha diversi livelli d'intervento e si può disattivare, e l’ABS con Rear Lift Control (RLC), che impedisce il sollevamento della ruota posteriore in frenata. Ufficialmente l'ABS non si può disinserire; per farlo bisogna togliere un fusibile ma non è un'operazione prevista dal Costruttore. Di serie c'è anche il Wheelie Control, che lavora insieme al traction control. Non è possibile variare l'intervento dei due sistemi in modo indipendente. Per farlo bisognerà acquistare il kit racing, appositamente sviluppato per le versioni standard e SP. La SP2, invece, avrà un kit racing diverso.
HONDA FIREBLADE: NATA PER VINCERE LA 8 ORE DI SUZUKA
IL DEBUTTO DELLE SEMI ATTIVE - Per la prima volta su una supersportiva Honda (la Fireblade SP) sono state montate sospensioni semi attive, fornite dalla Öhlins. L'azienda svedese ha messo a punto un sistema che lavora secondo lo schema delle macro aree d'intervento (frenata, percorrenza della curva e accelerazione). In questo modo è possibile modificare la taratura dell'idraulica solo in un determinato tratto. La taratura del sistema semi attivo è uno dei parametri (insieme, ad esempio, alla mappatura della centralina e al livello d'intervento del traction control) disponibili all'interno dei riding mode (grazie ai quali è possibile variare anche la mappatura della centralina, il livello d'intervento del traction control, del freno motore e del quinckshifter), personalizzabili attraverso i comandi sul blocchetto sinistro e visualizzabili sul cruscotto con display TFT a cristalli liquidi.
192 CV E 195 KG - I valori di potenza e coppia sono aumentati lungo tutto l’arco di giri, con un incremento della potenza massima di 11 CV, rispetto alla precedente versione. Ora, nonostante l'omologazione Euro 4, Honda promette 192 CV a 13.000 giri/' e 11,6 kgm a 11.000 giri/'. Il quickshifter con downshift assist e la frizione antisaltellamento sono di serie. Grazie all'impiego del magnesio e del titanio (con cui, solo sulla SP, è stato realizzato anche il serbatoio) è stato possibile ridurne drasticamente il peso del veicolo. La versione SP pesa 195 kg (per la standard Honda dichiara 196 kg) con il pieno di benzina, cioè 15 kg in meno rispetto alla precedente Fireblade SP con C-ABS. La CBR1000RR monta pinze freno anteriori ad attacco radiale Tokico, che sulla SP sono sostituite con delle Brembo monoblocco. La nuova Honda Fireblade costa 18.790 euro franco concessionario, prezzo che sale a 23.590 euro per la versione SP.