L&#39;autunno, per il settore moto, inaugura la stagione dei Saloni. Si partiva subito con Colonia, ad inizio Ottobre,&nbsp;poi EICMA a Novembre.. I Saloni autunnali non sono solo l&#39;occasione per scoprire le&nbsp;novit&agrave; per quanto riguarda la produzione moto, abbigliamento e accessori, ma anche una splendida scusa per gustarsi un concentrato di bellezza davvero fuori dal comune. Date uno sguardo a questa gallery, con le pi&ugrave; belle degli appuntamenti della&nbsp;stagione passata, e diteci se non &egrave; cos&igrave;...&nbsp;

Autunno, dopo il Covid torna EICMA: il bello che verrà

Al Salone di Milano Honda ha esposto un&rsquo;altra sorpresa dedicata agli amanti dell&rsquo;offroad, il concept CRF450L Rally. In sostanza, si tratta di una replica&nbsp;della moto che ha affrontato la Dakar, realizzata sulla&nbsp;base della dual sport CRF450L. A prima vista, il concept della CRF450L Rally &egrave; molto simile alla CRF450 Rally da competizione, con la quale condivide un parabrezza trasparente, una grande torre di navigazione, uno scarico basso di Termignoni, una piastra di protezione in fibra di carbonio a copertura totale, sella Noguchi&nbsp;e due serbatoi carburante anteriori, che si estendono in basso, oltre alle grafiche HRC.  COM&rsquo;E&rsquo; FATTA - A guardarla meglio, si pu&ograve; notare che ci sono meno componenti in alluminio billet, sul posteriore c&rsquo;&egrave; un kit di attrezzi invece dei serbatoi di carburante, e il roadbook &egrave; stato sostituito con uno schermo TFT. Possiamo anche vedere che la torre di navigazione &egrave; in plastica anzich&eacute; in fibra di carbonio e sembra utilizzare il faro standard CRF450L montato all&#39;interno del parabrezza trasparente al posto delle piccole luci a LED della moto da rally. Honda sembra aver apportato il minor numero possibile di modifiche alla CRF450L, che ne costituisce la base. Sono stati riutilizzati gli specchietti, gli indicatori di direzione, i fanali posteriori e il portatarga. Anche il telaio dovrebbe rimanere lo stesso, cos&igrave; come il motore 450 cc monocilindrico da oltre 45 cavalli nell&#39;attuale CRF450L.  LA PRODUZIONE &ndash; Tutto questo potrebbe far pensare ad una produzione piuttosto imminente, ma Honda di solito non si affretta a immettere le novit&agrave;. Del resto anche la CRF250L Rally &egrave; nata come concept ed &egrave; diventata una vera e propria moto grazie al feedback positivo del mercato. E&rsquo; probabile che anche questa volta la Casa alata testi prima l&rsquo;interesse del pubblico per vedere quale potrebbe essere la risposta. Non ci resta che attendere.  (Foto: www.advpulse.com) 

Presentata a EICMA, somiglia molto alla CRF450 Rally protagonista della Dakar: parabrezza trasparente, torre di navigazione e protezioni in carbonio. Per ora &egrave; solo un concept

Honda CRF450L Rally concept

Un Salone di Milano, quello appena concluso, con un bilancio sicuramente positivo. Molte novit&agrave;, il calore del pubblico, interessanti assaggi di futuro e una passione vibrante che non conosce cedimenti. Eppure, analizzando bene le cose, la sensazione che ci si trovi alla chiusura di un ciclo, in un momento di transizione per il settore, &egrave;&nbsp;forte e chiara e la ragione di tutto questo pu&ograve; essere sintetizzata semplicemente cos&igrave;: euro5. La nuova normativa anti-inquinamento, a partire dal prossimo anno, condizioner&agrave; pesantemente le scelte (e i listini) delle case motociclistiche.  TANTI NUOVI MODELLI? Di sicuro... tanti moriranno. Perch&eacute;, a ben vedere, il dato certo &egrave; soprattutto questo: molte moto, nate attorno a determinati propulsori, non verranno aggiornate secondo le rigide specifiche della nuova normativa e quindi non saranno confermate in listino. Questa, la prima vera conseguenza della euro5, che vedr&agrave; innanzitutto l&#39;eliminazione di intere &ldquo;famiglie&rdquo; di modelli. Aggiornare certi motori, infatti, oltre che gravoso dal punto di vista tecnico-progettuale, &egrave; soprattutto poco conveniente sul piano industriale.  QUINDI, LISTINI PI&Ugrave; POVERI? Forse in un primo momento si. E forse, il prossimo EICMA non sar&agrave; ricco di novit&agrave; (che comunque ci saranno e alcune anche notevoli) come molti potrebbero pensare. Ovviamente, ci&ograve; non toglie che&nbsp;siamo in una fase di cambiamento importante nel settore delle due ruote, e i pi&ugrave; attenti avranno gi&agrave; intuito le &ldquo;tracce&rdquo; del motociclismo prossimo venturo; un motociclismo sicuramente meno inquinante ma non per questo meno emozionante. E se il settore elettrico gioca un ruolo chiave in questa metamorfosi, i puristi possono stare tranquilli, le moto tradizionalmente intese - seppur con importanti salti tecnico/generazionali - hanno ancora tanti anni davanti a s&eacute;.  IL MOMENTO GIUSTO PER UN BUON AFFARE - E comunque attenzione, la possibilit&agrave; che molte moto non vengano riconfermate in versione euro5 apre la porta a diverse occasioni&nbsp;per chi &egrave; a caccia di una nuova &quot;bella&quot; da mettere in garage a prezzi di saldo. Modelli come ad esempio Yamaha Super T&eacute;n&eacute;r&eacute;, le Honda equipaggiate col V4 da 1200 cc, (forse) la Ducati Panigale 959, e molti altri tra moto e scooter, andranno seguiti attentamente per tentare il colpaccio al momento giusto. Come dire, sar&agrave; quel che sar&agrave; ma intanto&hellip; non tutti i mali vengono per nuocere. 

Si chiude un&rsquo;era. Archiviato il Salone di Milano &egrave; il momento di buttare lo sguardo al futuro per capire quali saranno le conseguenze dell&rsquo;imminente normativa euro5 sul settore moto

EICMA 2018: la vigilia del cambiamento

Come nel caso della Benelli 752S, anche per la Imperiale 400 l&#39;appuntamento di Eicma 2018 &egrave; stato occasione per mostrarsi nella sua versione definitiva. Agli appassionati del genere piacer&agrave; molto questa moto dall&#39;elegante stile retr&ograve;. ll modello sar&agrave; disponibile sul mercato dai primi mesi del 2019. L&#39;ispirazione anche in questo caso &egrave; storica: l&#39;Imperiale 400 infatti si rif&agrave; alla Benelli-MotoBi degli anni &#39;50.  CICLISTICA - Il telaio &egrave; misto a doppia culla in tubi e piastre d&#39;acciao. La forcella anteriore telescopica, con steli da 41 mm ed escursione da 110 mm, lavora con il forcellone oscillante a doppio ammortizzatore, dove l&#39;escursione in questo caso &egrave; da 65 mm. Il faro anteriore tondo, il serbatoio a goccia e il disegno dello scarico sottolineano il carattere vintage della Imperiale 400.&nbsp;  MOTORE - L&#39;Imperiale 400 &egrave; spinta da un motore monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria. La potenza &egrave; di 20,4 cv, la coppia di 28 Nm. Per quanto riguarda i freni, anteriore a disco da 300 mm con pinze flottanti a 2 pistoncini e posteriore da 230 mm con pinza a singolo pistoncino. I cerchi sono in lega di alluminio: anteriore da 19&#39;&#39; e posteriore da 18&#39;&#39;. Le colorazione disponibili saranno: nero, rosso e argento. Il prezzo non &egrave; stato ancora comunicato. 

Svelata in versione definitiva a Eicma 2018 la moto che si ispira al modello MotoBi degli anni &#39;50. Disponibile sul mercato a partire dai primi mesi del 2019

Benelli Imperiale 400: ispirazione r&eacute;tro

EICMA 2018: un successo che viaggia anche in rete. Gli organizzatori del Salone della Moto di Rho hanno diffuso i dati &ldquo;digitali&rdquo; della 76&ordf; Edizione dell&rsquo;Esposizione, che ha siglato numeri record anche sul web.&nbsp;  I NUMERI DI FACEBOOK - Sono state infatti pi&ugrave; di 900mila le visite al sito&nbsp;eicma.it&nbsp;e oltre 20mila i download dell&rsquo;applicazione dedicata. E a stupire sono anche i numeri che riguardano l&rsquo;attivit&agrave; sui canali social di EICMA: 1,3 milioni di utenti raggiunti e oltre 6,4 milioni di visualizzazioni dei post su Facebook e pi&ugrave; di 850mila impression su YouTube, con 200mila minuti di visualizzazioni e quasi 58mila spettatori unici.&nbsp;  GLI ALTRI SOCIAL - Grande successo anche per il canale Instagram, che durante la manifestazione ha fatto segnare un pi&ugrave; 72% nel numero di follower, raggiungendo con le immagini e i video postati oltre 750mila persone e totalizzando circa 2,5 milioni di impression. Una tendenza confermata anche dalla popolarit&agrave; ottenuta attraverso pi&ugrave; di cento stories pubblicate sul social network di propriet&agrave; Facebook, che hanno totalizzato quasi un milione di impression.&nbsp;  &ldquo;I social, e pi&ugrave; in generale la rete, non solo hanno reso globale la competizione per coinvolgere nuovi utenti, ma sono stati al contempo causa ed effetto dell&rsquo;affermazione di un pubblico di appassionati sempre pi&ugrave; esigente, che siamo riusciti ad ingaggiare e conquistare con la qualit&agrave; dei contenuti prodotti&rdquo;, ha detto il presidente di EICMA Andrea Dell&rsquo;Orto.  &ldquo;Approcciare il web con la qualit&agrave; &egrave; una sfida avvincente e rappresenta un vantaggio anche per le imprese che scelgono EICMA per esporre i loro prodotti. Il successo digitale di questa edizione ci riempie di soddisfazione, perch&eacute; segniamo un&#39;altra tappa importante nel potenziamento della nostra strategia digitale&rdquo;, ha concluso Dell&rsquo;Orto. 

Durante i giorni del Salone,&nbsp;900.000 mila le visite al sito ufficiale e pi&ugrave; di 20.000 download dell&rsquo;applicazione dedicata. Oltre 1.300.000 gli utenti raggiunti sui social con quasi 6 milioni e mezzo di visualizzazioni dei post su Facebook

EICMA 2018: il successo &egrave; anche digitale

Avevate mai visto una &quot;neo-caf&egrave; racer&quot; dal cuore elettrico? Il progetto,&nbsp;nato dalla collaborazione tra la giovane azienda Arc Motorcycles e il gruppo InMotion Ventures, fondo del colosso automobilistico Jaguar Land Rover, &egrave; stato presentato a Eicma 2018 con il nome di&nbsp;Vector.  HMI - Si tratta della prima moto&nbsp;capace di integrare completamente il pilota e il mezzo attraverso l&#39;elettronica (Human Machine Interface):&nbsp;un outfit con stivali, guanti, tute e giubbini, dotati di sensori in grado di interagire con il veicolo, cos&igrave; come il casco HUD (Head Up Display).&nbsp;  CARATTERISTICHE -&nbsp;Al posto del telaio tradizionale la Vector ha una monoscocca in fibra di carbonio per contenere batteria e motore. Le sospensioni anteriori e posteriori sono attaccate alla vasca. Tutto &egrave; in fibra di carbonio compresi i forcelloni. E&#39; dotata di ammortizzatori Ohlins personalizzati e un sistema frenante Brembo.  NUMERI - La Vector ha una potenza approssimativa di 133 cv ed &egrave; in grado di raggiungere i 100 km/h in 3,1 secondi con una velocit&agrave; massima di 200 km/h. L&rsquo;autonomia garantita con una ricarica &egrave; di 193 km in autostrada e ben 273 km in citt&agrave;.&nbsp;La Vector per il momento verr&agrave; realizzata in soli 355 esemplari, al prezzo di circa 102 mila euro. 

Il progetto, finanziato dal colosso Jaguar Land Rover, &egrave; in grado di integrare completamente moto e pilota grazie all&#39;elettronica

Arc Vector: benvenuti nel futuro

E&#39; stato presentato a Eicma 2018 il progetto che nasce dalla collaborazione tra la giovane azienda Arc Motorcycles e il gruppo InMotion Ventures, fondo &quot;venture capital&quot; del colosso automobilistico Jaguar Land Rover

Arc Vector - LE FOTO

Terza carrellata delle splendide girls incontrate nei padiglioni del Salone di Milano 

Sexy EICMA: la mega-gallery delle ragazze più belle/3

Al Salone di Milano la Casa alata ha presentato la roadster CB500 F, la sportiva CBR500R e l’adventure CB500 X: aggiornate nel motore, che ora ha più coppia, si guidano anche con patente A2  

Honda CBR500R, CB500F e CB500X 2019 - LE FOTO

Il motore bicilindrico parallelo di 500 cc continua a fare numeri da record: dal suo lancio, avvenuto nel 2013, le moto della gamma Honda equipaggiate con questo propulsore sono state vendute in Europa in ben 75.000 unit&agrave;. A EICMA le CB 500 sono state presentate in tre diverse declinazioni: la roadster CB500 F, la sportiva CBR500R e l&rsquo;adventure CB500.  CON LA PATENTE A2 - Pensate appositamente con una potenza di 35 kW (48 cavalli) per offrire la massima potenza consentita ai possessori di patente A2, per il 2019 le CB500F, CBR500R e CB500X, sono state aggiornate nel motore che ha ora pi&ugrave; coppia ai regimi compresi tra 3.000 e 7.000 giri/min, per rafforzare la loro immagine e attitudine rispettivamente roadster, sportiva e adventure.  Inoltre, tutti e tre i modelli hanno ora un nuovo ammortizzatore posteriore, frizione assistita e antisaltellamento, luci Full-LED compresi gli indicatori di direzione, nuova strumentazione LCD a retroilluminazione negativa con indicatore&nbsp;shift-up&nbsp;di cambiata e indicatore della marcia inserita, e nuovo sistema di scarico con grintoso terminale a doppia uscita.  LE TRE VERSIONI - La CB500F mantiene il design da giovane streetfighter ma lo accentua con un frontale pi&ugrave; spigoloso, fianchi pi&ugrave; decisi e convogliatori laterali integrati con la forma scolpita del serbatoio.  La CBR500R trae ispirazione nel look dalla Fireblade e riceve una posizione di guida pi&ugrave; caricata sull&rsquo;anteriore, che ne enfatizza le doti dinamiche da vera sportiva.  La CB500X conferma il suo spirito di giovane avventuriera e addirittura lo rafforza con la ruota anteriore da 19 pollici, sospensioni ad escursione maggiorata, seduta pi&ugrave; snella, maggiore angolo di sterzo e nuove sovrastrutture dal look pi&ugrave; sofisticato che determinano anche una migliore protezione aerodinamica.  La piattaforma costituita dalle moto dotate dei motori 500cc e 650cc rappresenta per Honda in Europa il 35% delle vendite. Questi nuovi modelli 2019 puntano ad offrire un bilanciamento tra stile e prestazioni che ne aumenter&agrave; il gi&agrave; elevato appeal nei confronti di chi &egrave; in cerca di medie cilindrate facili, divertenti e dai contenuti costi di gestione. 

Al Salone di Milano la Casa alata ha presentato la roadster CB500F, la sportiva CBR500R e l&#39;adventure CB500X: aggiornate nel motore, che ora ha pi&ugrave; coppia, si guidano anche con patente A2

Honda CB500F, CBR500R e CB500X 2019

&ldquo;Motion&rdquo;, ma anche &ldquo;Emotion&rdquo;: Peugeot Motocycles con il suo savoir-faire francese, punta a far vivere una vita cittadina semplificata negli spostamenti e quindi pi&ugrave; intensa. Per questo anticipa anche la mobilit&agrave; di domani, tramite una ricerca sull&rsquo;innovazione, per far riscoprire a tutti&nbsp; la citt&agrave; con la promessa di darle una &ldquo;nuova forma&rdquo;.  Con questi presupposti &egrave; nato Peugeot Pulsion, presentato in anteprima mondiale a EICMA: uno scooter che s&rsquo;inserisce nel segmento dei GT e GT compatti, come &ldquo;Urban GT&rdquo;, completando l&rsquo;offerta attuale 125 cc della gamma. Sviluppato e fabbricato nella storica fabbrica di Mandeure, in Francia, sede storica dell&rsquo;azienda, arriver&agrave; nella prossima primavera.  Il Pulsion punta su maneggevolezza e agilit&agrave; e presenta tecnologie inedite sul segmento GT e GT compatto: inaugura infatti la tecnologia i-Connect sviluppata specificatamente da Peugeot Motocycles e ispirata dall&rsquo; i-Cockpit delle quattro ruote.  IL DESIGN - Con le sue linee futuristiche e fluide, come si evince dal suo nome, &ldquo;Pulsion&rdquo; vuol essere sinonimo di dinamismo, di pulsioni e di emozioni forti. Oltre alla livrea bicolore &laquo;&nbsp;coupe franche&nbsp;&raquo;, la versione RS, con connotazione sportiva, &egrave; dotata di manubrio naked, parabrezza regolabile fum&egrave; &nbsp;pi&ugrave; basso e dettagli estetici esclusivi RS. La versione Allure &egrave; equipaggiata di parabrezza alto regolabile e di supporto bauletto.  Sul cruscotto troviamo due quadranti analogici, che indicano velocit&agrave; e regime motore, in cui le lancette e il contagiri invertiti fanno eco a quelli della Peugeot 308.  Le prese d&rsquo;aria dinamiche conferiscono un tono &laquo;sportivo&raquo; e sottolineano i fari Full LED. Le maschere nere e cromate strutturano l&rsquo;ottica per uno sguardo pi&ugrave; tagliente. La firma luminosa a LED che riprende &laquo;i canini del&nbsp;Leone&raquo; inaugurata sulla nuova 508, &egrave; riconoscibile tra tutte.  La presa d&rsquo;aria a scacchi con inserti cromati rende anch&rsquo;essa omaggio al DNA della famiglia Peugeot.&nbsp;  Fari posteriori a LED con i &ldquo;3 artigli&rdquo;. Accese sia di giorno che di notte, queste firme luminose sono ispirate direttamente dalla concept car Peugeot Instinct e si trovano gi&agrave; sugli ultimi modelli di auto Peugeot.  i-CONNECT - Peugeot Pulsion inaugura i-Connect, la versione dell&rsquo;i-Cockpit di Peugeot Automobili, sviluppata specificatamente da Peugeot Motocycles e inedita nell&rsquo;universo 2-ruote.  i-Connect si basa sull&rsquo;insieme di 3 proposte esclusive, che evidenziano il gusto per l&rsquo;innovazione di Peugeot Motocycles : la guida &ldquo;testa alta&rdquo; consentita della posizione ergonomica dello schermo a colori con tecnologia TFT; un triangolo ergonomico conducente &ndash; scooter &ndash; posto di guida, ottimizzato in particolare grazie ad un manubrio opportunamente curvato, che permette di diminuire l&rsquo;ampiezza dei movimenti durante le manovre mettendo a suo agio il conducente offrendogli una posizione di guida pi&ugrave; confortevole; un&rsquo;applicazione dedicata e connessa allo scooter per un&rsquo;esperienza digitale funzionale di ultima generazione.  L&rsquo;applicazione mobile e il suo GPS integrato permettono all&rsquo;utente di pianificare i suoi spostamenti in modo da facilitare il suo quotidiano, il tutto avendo sempre disponibili i dati dell&rsquo;info-trafic.  Dal manubrio un comando ergonomico integrato consente di selezionare il menu desiderato e due trigger di selezione consentono di personalizzare il display dello schermo TFT per consentire, al conducente durante il tragitto, una lettura ancora pi&ugrave; istintiva.  La connettivit&agrave; di Peugeot Pulsion offre la possibilit&agrave; di ricevere, in provenienza dal proprio smartphone, SMS e altre notifiche dai social in tempo reale sullo schermo TFT di Peugeot Pulsion.  COM&rsquo;E&rsquo; FATTO - L&rsquo;ABS su entrambe le ruote, associato ad un sistema di frenata combinata, assicura prestazioni inedite. La guida &egrave; facilitata per quelli per chi lo desidera con l&rsquo;accelerazione che si fa con la mano destra e la frenata unicamente con la mano sinistra  Peugeot Pulsion dispone dell&rsquo;accensione automatica degli warnings in caso di frenata d&rsquo;emergenza, inaugurata sul nuovo Peugeot Metropolis nel 2017.  Con la sua motorizzazione fatta in casa PowerMotion 125cc da 14,6 cv, a iniezione e raffreddamento a liquido, Peugeot Pulsion annuncia il suo dinamismo. Assecondato da una coppia generosa di 11,9 Nm a 7000 gr/min, che assicura accelerazioni sincere e riprese efficaci.  Il suo interasse corto di 1435 mm, la sua compattezza, il suo peso contenuto sotto i 170 kg e la sua ruota anteriore da 14 pollici, associati alla sua connettivit&agrave;, ne fanno un formidabile Urban GT. Il serbatoio &egrave; da 12 litri.  Pratica la smart-key in tasca che permette un avvio senza chiave. Inoltre, una pressione sulla smart-key permetter&agrave; di identificare lo scooter grazie alla funzione &laquo;Find-Me&raquo; che avvia gli warning.  Per maggiore comodit&agrave;, una pressione sui bottoni dedicati permette di aprire lo sportello della benzina cos&igrave; come la sella.  Per quanto riguarda l&rsquo;abitabilit&agrave;, Peugeot Pulsion pu&ograve; accogliere sotto la sella un casco integrale e un casco jet. In coppia, il passeggero &egrave; seduto su una sella morbida, il tutto completato da maniglie di sostegno e da poggia piedi ripiegabili dall&rsquo;ergonomia appositamente studiata.  VERSIONI - Peugeot Pulsion verr&agrave; proposto in due versioni: Allure, Red Ultimate e Shining Titanium e RS, Midnight Blue/Snow White e Mat Black/Shinning Titanium. 

Presentato in anteprima mondiale a EICMA, il nuovo scooter della Casa del Leone spicca per la tecnologia i-Connect

Peugeot: arriva l&#39;Urban GT Pulsion

D&#39;accordo le moto e tutte le ultime novit&agrave; di mercato. Ma senza di loro, che EICMA sarebbe?

Le più sexy di EICMA 2018 - VIDEO

Bilancio positivo per Ducati al Salone della Moto, che ha giocato un ruolo da protagonista, presentandosi all&rsquo;appuntamento milanese con le nove novit&agrave; destinate alla gamma 2019, di cui tre moto assolutamente inedite che, insieme alle nuove versioni e livree presentate, hanno polarizzato l&rsquo;attenzione del pubblico di EICMA 2018.  PANIGALE V4 R &nbsp;- Un ruolo da &ldquo;superstar&rdquo; lo ha giocato la nuova Panigale V4 R, confermando le aspettative per questo gioiello di stile, tecnologia e performance &ldquo;made in Borgo Panigale&rdquo;. La moto che identifica la massima espressione delle Ducati da competizione omologate per l&rsquo;uso stradale. La Ducati di serie pi&ugrave; potente e performante di sempre, con i suoi 221 CV (162 kW) erogati a 15.250 giri/minuto (234 CV - 172 kW - a 15.500 giri/minuto con lo scarico full-racing Ducati Performance by Akrapovi?), che il nuovo Desmosedici Stradale R da 998 cm3 &egrave; capace di garantire, pronto a confrontarsi in pista per il campionato WSBK 2019.  LE ALTRE NOVITA&rsquo; - Ducati ha presentato anche il nuovo Diavel 1260,&nbsp; che punta ad essere anticonvenzionale, unico, inconfondibile. La seconda generazione di questa moto resta fedele allo spirito originale, riprendendone gli elementi stilistici fondamentali e reinterpretandoli in chiave contemporanea.  Altra novit&agrave; &egrave; stata la Hypermotard 950, sia in versione base che SP. Ancora pi&ugrave; sportiva, pi&ugrave; adrenalinica e &ndash; dicono in Ducati &ndash; pi&ugrave; facile da guidare. La &ldquo;fun bike&rdquo; &egrave; stata&nbsp; completamente rinnovata, grazie a un&rsquo;estetica che si ispira al mondo dei supermotard da competizione, a un&rsquo;ergonomia rivista per un maggior divertimento nella guida e ad un nuovo equipaggiamento ciclistico ed elettronico di primo livello.&nbsp;  LO STAND PIU&rsquo; BELLO - Il pubblico &egrave; stato il vero protagonista di questa 76esima edizione di EICMA, e proprio dal pubblico &egrave; arrivato il riconoscimento all&rsquo;area espositiva Ducati, che si &egrave; aggiudicata la votazione per &ldquo;Lo stand pi&ugrave; bello di EICMA 2018&rdquo;. Il premio conferma l&rsquo;attenzione che gli appassionati riservano a questo marchio e alle moto da sogno che progetta e realizza. Un vero e proprio stile di vita, che Ducati e Scrambler hanno voluto offrire ai visitatori del Salone di Milano. 

Il pubblico ha deciso cos&igrave;: quello Ducati, tra le case moto, &egrave; lo stand pi&ugrave; bello. La nuova Ducati Panigale V4 R, supersportiva da sogno e icona di stile e tecnologia &quot;made in Italy&quot;, &egrave; la superstar del Salone

EICMA 2018: Ducati protagonista

Quest&#39;anno abbiamo cercato di offrirvi diversi spunti e motivi interessanti per passare a trovarci al nostro stand e voi ci avete premiati: siete stati tantissimi. E allora, ecco una clip con il meglio di InMoto e Motosprint a EICMA 2018

Lo Stand di InMoto e Motosprint protagonista a EICMA 2018

SYM si &egrave; presentata in grande stile a Eicma mantenendo fede alle promesse fatte nella passata edizione. Ben tre le novit&agrave; per quanto riguarda gli scooter, il nuovo Joymax Z, l&#39;interessante HD 300 a ruota alta, ma soprattutto il top di gamma MaxSym TL, bicilindrico dalle grandi ambizioni, che avevamo visto nel 2017 come prototipo.  DATI TECNICI - Il motore &egrave; spinto da 465 cc che sprigionano circa 40 cv. Tra le caratteristiche principali troviamo la trasmissione finale a catena, una forcella a steli rovesciati e una interessante sospensione multi-link pensata per il posteriore a completare un reparto sospensioni di livello. Le ruote sono da 15&#39;&#39;, i dischi (con ABS) da 275 mm. Il serbatoio ha una capienza di 13 litri. Sotto la sella entra comodo un casco integrale. Naturalmente i gruppi ottici sono a LED con cruscotto digitale e a colori. Sar&agrave; disponibile nei concessionari Sym da giugno con un prezzo lancio di 7.450 euro c.i.m. 

Presentato nel 2017 come prototipo, ecco la versione definitiva del nuovo maxi-scooter della Casa taiwanese: linea grintosa e dotazione di livello

Sym MaxSym TL: arriva la versione definitiva

Tantissime le proposte tra gli stand del Salone di Milano, per un trend in grande ascesa, quello delle bici &quot;elettriche&quot; a pedalata assistita, con mezzi sempre pi&ugrave; specialistici e tecnologicamente avanzati. Ecco una carrellata sul meglio visto a EICMA 2018

Non solo moto: EICMA 2018 fa il pieno di e-Bike

Seconda carrellata delle splendide girls incontrate nei padiglioni del Salone di Milano (foto di Max Carani)

Sexy EICMA: la mega-gallery delle ragazze più belle/2

Ventitr&eacute; anni dopo, il ritorno. Uno degli scooter pi&ugrave; amati e desiderati di un&rsquo;intera generazione, torna ad essere ammirato. E&rsquo; allo stand Italjet del Salone di Milano che il Dragster fa bella mostra di se&rsquo;: rinnovato nella meccanica, pi&ugrave; tecnologico ma fedele a se stesso nelle linee e pronto a far sognare una nuova generazione di ragazzi.    SCOOTER NUDO - A saltare all&rsquo;occhio, ovviamente, &egrave; l&rsquo;immancabile telaio a traliccio con piastre in alluminio pressofuso, vera e propria &ldquo;firma&rdquo; Italjet per questo modello. Sotto, &egrave; fissato un propulsore monocilindrico, che pu&ograve; essere scelto nelle motorizzazioni da 125 o 200 cc (15 e 20 i cv di potenza). Tra le caratteristiche rimaste invariate, il manubrio &ldquo;nudo&rdquo; alla vista, il monobraccio anteriore (in alluminio lavorato a CNC) con ammortizzatore idropneumatico e molla regolabile e il serbatoio posizionato sotto la (stretta) pedana per centralizzare le masse. Come in passato, il sottosella &egrave; privo di spazio per riporre il casco.  ARRIVERA&#39; IN ESTATE - A cambiare &egrave; il codino: ora e rastremato e filante mentre prima era pi&ugrave; &ldquo;pesante&rdquo; e ingombrante. Arriver&agrave; nei concessionari la prossima estate. I prezzi? 4.500 euro per il 125, 4.800 per il 200. 

Al Salone di Milano, la Casa bolognese ha tolto il velo alla versione moderna di uno scooter che ha fatto epoca

Italjet Dragster, torna la voglia di anni Novanta

Italjet Dragster: le FOTO

Husqvarna continua a stupire. Dopo le versioni naked e scrambler, nelle varie cilindrate 401 e 701, la Casa svedese svela al Salone di Milano un concept: si chiama Aero, ha un design filante e leggero grazie alla carena monsonica e le linee che richiamano quelle delle cafe racer degli anni Settanta ma in chiave&hellip; futuristica.&nbsp;    TANTA ELETTRONICA - Tra le dotazioni, un display TFT a colori e tondeggiante, cerchi a cinque razze (uno &egrave; lenticolare) ed elettronica al top caratterizzata da controllo di trazione, ABS Cornering e vari riding mode. Verniciata in bianco e blu, &egrave; dotata di sella monoposto inserita in un codino corto e minimalista e di un cupolino basso privo di faro che costringe chi guida ad una posizione raccolta e super-sportiva. E&rsquo; spinta dal monocilindrico da 692 cc da 75 cv che equipaggia anche la Svartpilen e la Vitpilen standard. 

Estetica minimal, anima da vera sportiva. La Aero svela in parte le prossime mosse della Casa svedese

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