La CBR1000RR cambia passo. Anche la Fireblade standard, come la SP, ha un motore che, rispetto alla precedente versione, ha guadagnato potenza e allungo, e perso tanti chilogrammi. Solo sulla SP c'è il serbatoio in titanio, che assicura un ulteriore risparmio di peso: 195 kg anziché 196 kg.

Honda CBR1000RR Fireblade: più potenza (192 CV), meno peso (196 kg)

Come sulla versione standard, c'è la nuova piattaforma inerziale (IMU), sviluppata intorno al comando gas ride by wire. Inedite le sospensioni semi attive, fornite dalla Öhlins (sulla versione standard sono state utilizzate le Showa), come sulla precedente versione SP, sulla quale non era possibile variare la taratura attraverso l'elettronica.

Honda CBR1000RR Fireblade SP: la prima con delle semi attive

Monta lo stesso bicilindrico della Scrambler ma ha un pizzico in più di allungo, che ben si sposa con la sua immagine sportiva.

Triumph Street Cup: sportiva in salsa rétro

Condivide la meccanica con la Street Cup ma è più versatile, per merito di una posizione di guida che garantisce un migliore comfort e permette di gestire meglio la moto in curva.

Triumph Street Scrambler: il fascino si fonde col piacere di guidare

Un bicilindrico che non può non piacere, una ciclistica stabile ed equilibrata e tanata facilità di utilizzo. La Scrambler è più comoda e reattiva.

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Con un telaio dedicato solo a questa versione, la slitta del deserto firmata dalla Ducati è leggera e facile da guidare. Adatta a tutti, neofiti e non, costa abbastanza ma ormai fa “tendenza”

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A Rosolina, fino al 19 febbraio, sarà possibile allenarsi su una pista da cross di 1200 metri, realizzata in riva al mare secondo le specifiche FIM.

Ruspadina della Befana: motocross in riva al mare!

La moto sovralimentata di Akashi diventa naked, con il telaio, il serbatoio e il forcellone stampati in 3D

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Missione compiuta: 9400 km percorsi da tre avventurosi motociclisti tra Cile e Argentina su strade e piste polverose, pioggia, neve e ghiaccio

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Con il debutto della piattaforma inerziale, la R 1200 GS e la R 1200 GS sono tornata ad essere delle perfette macchine da turismo. Erogazione fluida e corposa, sospensioni morbide, reazioni più progressive.

BMW R 1200 GS: dal 2016, la piattaforma inerziale

La prima versione Adventure della R 1200 GS raffreddata a liquido ha portato al debutto un albero motore 950 grammi più pesante, che nello stesso anno è stato montato anche sul motore del modello standard.

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La R 1200 GS più sportiva di sempre. Rispetto all'ultimo bicilindrico boxer raffreddato ad aria, quello del 2013 guadagna potenza, abbinata a una risposta al gas diretta.

BMW R 1200 GS: nel 2013, l'arrivo del raffreddamento a liquido

Gli scatti più belli delle ragazze che hanno lavorato con noi alla realizzazione di servizi di copertina, speciali e prove, negli ultimi sette anni.

Le ragazze... In Moto, tra copertine e backstage!

Secondo Google, i sistemi di guida autonoma garantiranno vantaggi di sicurezza anche in ambito urbano, il software è in grado di monitorare ciò che accade intorno alla vettura, sia di giorno, sia di notte.

Guida autonoma, un nuovo modo di spostarsi

È tutta nuova, più leggera e costerà 6790 euro. Per i più esigenti è stata prevista una versione performance da 8190 euro.

Kawasaki Z650: l'antipasto del test!

L’olimpionico Giovanni Menchi è partito dall’Italia ed è già arrivato ad Ushuaia in Patagonia insieme a due compagni di avventura. Il ritorno attraverso l’Argentina.

Sulla Honda XR 150 fino alla Terra del fuoco

Cerchio anteriore da 19", qualche dettaglio in comune con la versione "1200 Enduro" e il nuovo Testastretta da 113 cavalli: la più piccola delle globe-trotter di Borgo Panigale è finalmente arrivata e, credeteci, ci ha sorpreso

Ducati Multistrada 950: le foto

La protagonista degli scatti per il 2017 è la modella americana. E' in edicola dal 20 dicembre in allegato al numero 51/52 di Motosprint e 1 di InMoto

Calendario Barracuda: il backstage con Tatiana Fisher

Honda ha rinnovato le sue 450 da cross ed enduro, che ora montano motori molto più potenti rispetto a quelli delle versioni 2016 e hanno una ciclistica che assicura maggiore trazione e minore tendenza all'impennata durante la partenza. Migliorato anche il rendimento della forcella, che pur avendo una taratura un filo morbida, garantisce maggiore scorrevolezza rispetto al componente della moto 2016.

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La Benelli Leoncino è piaciuta sin dal suo debutto, avvenuto a EICMA 2015. Quest'anno, alla Fiera di Milano, è stata svelata la versione di serie, molto simile alla concept. La TRK 502, svelata sempre a EICMA 2016, ha un design meno originale rispetto a quello della Leoncino. Queste moto rappresentano due prodotti della stessa azienda ma "raccontano" storie diverse, frutto di filosofie stilistiche distanti tra loro. Per capire come sarà la nuova Benelli servirà tempo. Un anno. A EICMA 2017 ne sapremo di più.

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