Name: Guerrilla 450 Flash
Brand: Royal Enfield
SKU: guerrilla-450-yellow-ribbon
Price: 5550 EUR

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State attenti quando vi ritrovate a scaricare una moto da un mezzo di trasporto. Oppure potrebbe finirvi come il malcapitato protagonista di un video divenuto virale su internet nelle ultime ore, in cui un ragazzo e un modello Royal Enfield cadono bruscamente da una rampa.    L&#39;episodio &egrave; avvenuto in Asia: lo si deduce dalla carnagione dei protagonisti, anche se non &egrave; chiaro da quale Paese. Essendo Royal Enfield un Marchio indiano, supponiamo sia avvenuto l&igrave;. Ma quello che ha fatto scatenare l&#39;ilarit&agrave; (o lo shock?) degli utenti del web &egrave; il contenuto del breve filmato.    UN VOLO DI TRE METRI  Nel video infatti si vede un ragazzo che si accinge a scaricare un modello Royal Enfield Classic (non &egrave; chiaro se 350 o 500) da un camion: per farlo, fa scendere la motocicletta da una rampa stretta e traballante, quindi non sicura. Il ragazzo non doveva essere pratico dello scarico merci, dato che dopo pochissimi secondi &egrave; caduto a terra con tutta la moto.    Il volo, di circa tre metri, ha provocato la paura delle persone assiepate attorno al camion, che sono subito andate a soccorrere il giovane. Speriamo non si sia fatto nulla di grave. Di certo, il concessionario Royal Enfield, ma soprattutto il nuovo proprietario della Classic, non saranno contenti, dati i sicuri danni che avr&agrave; subito la motocicletta. 

Un modello della casa indiana doveva essere scaricato da un camion: il ragazzo non &egrave; riuscito a mantenere l&#39;equilibrio, schiantando se stesso e la moto dopo un volo di tre metri

Royal Enfield Classic gi&ugrave; da una rampa: che disastro! VIDEO

La fine di un&rsquo;era, con tutte le dovute celebrazioni. Royal Enfield ha appena annunciato che la sua nuova creatura, la Classic 500 Tribute Black, uscir&agrave; il 10 febbraio e sar&agrave; l&rsquo;ultima moto della casa della linea 500 cc.    TRIBUTO &ldquo;DARK&rdquo; ALLA CLASSIC  La Tribute Black &egrave; una versione pi&ugrave; dark della Classic, come si nota dai parafanghi e dal serbatoio verniciati neri lucidi con dettagli dorati. Il propulsore e gli scarichi sono invece in nero opaco. La sella in pelle premium e la targhetta commemorativa &ldquo;End of build&rdquo; completano il look oscuro della Classic, ultima della sua &ldquo;stirpe&rdquo;. Il motore&nbsp; un monocilindrico da 499 cc in grado di erogare 27 cavalli di potenza e 40 Nm di coppia massima.  31 MARZO, LA FINE DI UN&rsquo;ERA  Il modello celebrativo Tribute Black &egrave; acquistabile su ordinazione ed &egrave; costruito a mano nello stabilimento Royal Enfield di Tiruvottiyur, in India. Il numero di modelli prodotti sar&agrave; limitato ma la Casa non ha ancora confermato le cifre esatte della produzione. Annunciata invece la data della fine dell&rsquo;era 500: il 31 marzo saranno ritirate dagli showroom sia la Thunderbird che la Bullett, cos&igrave; come si immagina succeder&agrave; per la Classic 500. Il motivo della chiusura della linea sono i bassi numeri di vendite e l&rsquo;impossibilit&agrave; &ndash; in termini di investimento &ndash; di aggiornare i motori per renderli conformi alla BS6.  SOLO PER L&rsquo;INDIA  Per ordinare il proprio modello di Tribute Black bisogna registrarsi sul sito ufficiale del Marchio e partecipare alla vendita online aperta dalle 14:00 e le 17:00 (ora indiana); purtroppo, il procedimento &egrave; destinato soltanto ai clienti locali, che per poco meno di 3.200 euro potranno aggiudicarsi l&rsquo;ultimo motore 500 cc realizzato da Royal Enfield.  EICMA 2019: le moto cartoline del Direttore 

Il 10 febbraio vedr&agrave; la luce l&#39;ultimo modello della linea 500 cc del Marchio indiano: &egrave; una versione pi&ugrave; &quot;dark&quot; della Classic 500 e sar&agrave; ordinabile soltanto in India

Royal Enfield, la Tribute Black e la fine dell&#39;era 500

Il Marchio indiano ha annunciato l'ultimo dei suoi modelli con motore da 500 cc: edizione limitata, ordinabile online solo dai clienti locali, celebra  la fine di un'era. Dopo il 31 marzo saranno ritirati dagli showroom tutti i motori del segmento 

Royal Enfield Classic 500 Tribute Black FOTO

Gli scatti più intensi dallo stand della Casa britannica, presente all'esposizione internazionale di Milano Fiera Rho

EICMA 2019, lo stand Royal Enfield: FOTO

&ldquo;Made like a gun, goes like a bullet&rdquo; (costruita come un cannone, va forte quanto un proiettile). &Egrave; l&rsquo;antico motto di Royal Enfield, la pi&ugrave; longeva Casa motociclistica al mondo. L&rsquo;azienda indiana (ma di origini inglesi) produce moto fin dal 1901. Una storia lunga e altalenante, che negli ultimi anni ha acquisito basi solide e concrete.    Grazie a investimenti furbi e ben focalizzati, oggi Royal Enfield propone una gamma di moto completa e coerente: Interceptor e Continental GT, mosse dal bicilindrico in linea da 648 cc e 47 cv, Bullet e Classic equipaggiate con il monocilindro da 499 cc e 27 cv e infine la globetrotter Himalayan, forte di un motore monocilindro da 411 cc e 24,5 cv. E i numeri di vendita parlano da soli: nel mercato mondiale, Royal Enfield &egrave; arrivata a vendere quasi 1 milione di moto all&rsquo;anno, soprattutto nei Paesi dell&rsquo;est (e soprattutto in India). Ma l&rsquo;obiettivo &egrave; diventare un riferimento anche nei Paesi occidentali, come l&rsquo;Europa. Come l&rsquo;Italia.  &Egrave; proprio in Italia, alle porte di Milano (Sesto San Giovanni, accanto allo storico concessionario Pogliani) che Royal Enfield ha aperto il suo primo concept store (di fatto, un luogo a met&agrave; tra un negozio e uno showroom), dove &egrave; possibile ripercorrere i 118 anni di storia del marchio, scoprire il merchandising, acquistare accessori e pezzi di ricambio e toccare con mano la gamma di moto, compresa la Bullet Trials, presentata contestualmente all&rsquo;apertura dello store. Un luogo piccolo ma accogliente: in 71 metri quadri si respirano la storia e il valore dell&rsquo;azienda.    Per quanto riguarda la Bullet Trials, si pu&ograve; certo dire che rispetta le caratteristiche e lo spirito dell&rsquo;azienda: &egrave; una moto semplice, da guidare e da osservare, e omaggia la storia. La Bullet &egrave; la moto pi&ugrave; antica al mondo; la Trials di oggi &egrave; un tributo alla versione del 1949, vittoriosa e imbattuta fino al 1965 agli International Six Days Trials. Sfrutta il monocilindro da 499 cc e 27 cv e rispetto alla Bullet standard ha sella monoposto, parafanghi alti, portapacchi, pneumatici tassellati, manubrio rialzato e rinforzato con traversino e silenziatore di scarico alto per divincolarsi anche nello sterrato senza fare danni. Non mancano inoltre accessori specifici, come la coppa paramotore e la griglia per il faro. Pronti con gli assegni? La Bullet Trials parte da 5.400 euro: considerato l&rsquo;appeal, non &egrave; niente male.    &nbsp; 

I numeri di vendita globali di Royal Enfield fanno spavento: quasi 1 milione di moto all&rsquo;anno, vendute per lo pi&ugrave; nei Paesi dell&rsquo;est. Ma l&rsquo;obiettivo &egrave; anche l&rsquo;Europa, a cominciare dall&rsquo;Italia.

Royal Enfield apre il primo store in Italia

Bulleteer Customs, apprezzato customizer indiano, &egrave; tornato con un&rsquo;altra special derivata da Royal Enfield: si tratta di una Desert Storm 500 trasformata in una Scrambler.    &ldquo;Basata sulla classica 500 Desert Storm, questa Scrambler &egrave; stata creata per biker esperti, per gli emuli di Burt Munro&rdquo;, spiegano in Bulleteer Customs tramite il proprio profilo social.  IN MEMORIA DI MUNRO - La special &egrave; stata intitolata infatti &lsquo;Spirit of Munro&rsquo; in omaggio al veloce pilota neozelandese, che nel lontano 1940 sigl&ograve; un record di velocit&agrave; alla media di 194,4 km/h. Poi, nel 1967, con una 950 ottenne il record di classe sul Lago Salato di Bonneville alla velocit&agrave; di 295,5 km/h, e durante le qualifiche fu cronometrato a 305,9 km/h, la velocit&agrave; ufficiale pi&ugrave; alta mai registrata con una Indian.  &ldquo;Munro voleva che le sue moto fossero robuste e nella colorazione verde militare americano. Questa &egrave; l&#39;ultima della nostra collezione Scrambler e ha il cerchio posteriore da 140 x 15 e anteriore da 130 x 18&rdquo;, spiegano ancora in Bulleteer Customers.  &quot;Abbiamo aggiunto i freni a disco sul posteriore per rendere la moto pi&ugrave; prestazionale. La sella &egrave; in stile Scrambler, sottotelaio, faro anteriore e&nbsp; posteriore sono personalizzati, cos&igrave; come il manubrio con indicatori integrati, la strumentazione digitale e lo scarico.  &quot;E poi, monogrammi tagliati al laser, verniciatura verde opaco e il nostro consueto trattamento &lsquo;regale&rsquo; del motore e delle coperture del motore, per non parlare di dadi e bulloni cromati che rendono questa moto una compagna per qualsiasi tipo di strada&rdquo;.  LOOK PULITO E ROBUSTO - Ne risulta un look &lsquo;pulito&rsquo;, dove le parti cromate sono ridotte al minimo, e la maggior parte delle cromature &egrave; stata &lsquo;oscurata&rsquo; per un aspetto pi&ugrave; massiccio e robusto. Anche la cornice del faro, i tubi della forcella anteriore, le ruote, il manubrio, il motore e lo scarico sono stati anneriti.  La verniciatura verde militare fa bella mostra di s&eacute; sui parafanghi anteriori e posteriori, sul serbatoio del carburante e sui pannelli laterali. Il tappo del serbatoio posizionato in modo asimmetrico si fonde perfettamente con il pacchetto. Il motivo a punto di diamante per la sella, di colore marrone, conferisce un aspetto premium a questa special. &nbsp;  Gli pneumatici di serie sono stati sostituiti per pneumatici semi-tassellati per una presa migliore su superfici scivolose. Anche il profilo &egrave; cambiato e i cerchi sono avvolti in pneumatici anteriori con sezione da 140 e da 130 sul posteriore.  &nbsp; 

Dal customizer indiano arriva una nuova special: la Desert Storm 500 ispirata al leggendario pilota neozelandese Burt Munro &nbsp;

Royal Enfield Desert Storm 500, Bulleteer Customs la trasforma in scrambler

Dal customizer indiano arriva una nuova special: la Desert Storm 500 ispirata al leggendario pilota neozelandese Burt Munro

Royal Enfield Desert Storm 500 by Bulleteer Customs: LE FOTO

Provateci voi a dire a un Enfielder che l&#39;Himalayan 400 &egrave; una moto intelligente a cui magari manca qualche cavallo e di conseguenza una frenata un po&#39; pi&ugrave; pronta. Ti racconteranno che loro, motociclisti da una vita, ne hanno provate tantissime di moto e che giunti a un certo punto, si sono resi conto di cosa sia davvero essenziale. Non le prestazioni o chiss&agrave; quali elementi tecnologici, ma l&#39;affidabilit&agrave; e la semplicit&agrave;, quella che ti permette di cavartela da solo anche su un passo di montagna. Il mondo degli amanti e dei possessori di Royal Enfield &egrave; fatto cos&igrave;: gente con il sorriso, appassionata a questo storico marchio che dal 1901 produce moto ininterrottamente, che ha riscoperto il piacere dello slow tourism, anzi ne ha fatto una vera e proprio manifesto.    FESTIVAL - Sabato 29 e domenica 30 giugno si &egrave; svolto a Massa, il Royal Enfield Italian Festival, organizzato dal club Royal Enfield Riders of Italy con il suppporto di Valentino Motor Company, che &egrave; il distributore italiano del brand. Da tre anni il raduno &egrave; itinerante, dopo Gubbio e Piacenza, stavolta il luogo prescelto &egrave; Marina di Massa, sul mare ma a pochissimi chilometri dalle Alpi Apuane. Un contesto che ha permesso di organizzare una bellissima visita anche presso le vicine cave di Carrara con la bellezza di 80 moto al seguito. Non solo Himalayan 400, quella che avevo in dotazione per intenderci, ma anche le nuovissime twin 650 Interceptor e Continental GT, modelli attualmente in produzione, insieme a Classic e Bullet. I numeri che oggi Royal Enfield fa in India, dove &egrave; una vera e propria istituzione, non sono paragonabili al volume di vendita europeo. La concorrenza qui &egrave; difficile: c&#39;&egrave; Triumph, KTM, BMW, marchi inattaccabili per la &quot;piccola&quot; Royal, che tuttavia piano piano si sta conquistando la sua fetta di mercato. Come? Essenzialit&agrave; e competitivit&agrave; nel prezzo. Prendete l&#39;Himalayan 400. E&#39; un mezzo talmente duttile da rendersi appetibile anche al grande pubblico delle dissestate citt&agrave; italiane. La ruota anteriore da 21&#39;, una meccanica semplice (monocilindrico) e delle sospensioni accettabili per un uso cittadino fanno s&igrave; che il motociclista costretto allo scooter tutti i giorni un pensierino potrebbe farcelo. Con l&#39;attuale promozione il prezzo &egrave; addirittura inferiore a quello di uno scooter top di gamma della stessa cilindrata. Interceptor e Classic GT se vogliamo dirla tutta, sono anche belle e sappiamo quanto l&#39;occhio voglia la sua parte quando si sceglie una moto. E poi si prestano alle personalizzazioni, altro aspetto molto apprezzato dagli Enfielders.  ENFIELDERS - Chi sono i possessori di Royal Enfield? Ho conosciuto Emanuele, per esempio, che veniva dal Mugello e che non scenderebbe mai dalla sua Himalayan, fatta sistemare per l&#39;occasione dal suo grande amico Pablo Carronas, argentino che vive vicino a Jesi da 30 anni, con un passato nel motomondiale e oggi proprietario di un&#39;officina specializzata. C&#39;erano Andrea e Sonia, orgogliosamente Enfielders dal 2014, che girano l&#39;Italia sulla loro Classic color argento, proponendo itinerari slow insoliti e invitando gli appassionati a seguire il loro esempio. Hanno anche scritto tre libri autoprodotti sulla loro filosofia di vita. C&#39;era Sergio, che sabato compiva 58 anni. Ha pagato da bere a tutti e felicissimo raccontava del suo viaggio sul traghetto dalla Sicilia fino a Livorno con la sua Classic. Un altro Sergio, 66 anni da Prato, mi ha raccontato della soddisfazione nell&#39;essere stato fermato dalla Polizia solo perch&eacute; gli agenti volevano ammirare la sua Royal Enfield. C&#39;erano Giuseppe e Rossana, poco pi&ugrave; di 30 anni, fidanzati, arrivati da Napoli con l&#39;Himalayan e il sacco a pelo. Dormire in tenda non &egrave; stato il massimo per via del caldo torrido, ma a sentire il loro racconto deve essere stato bello lo stesso.  TURISMO - Due giorni trascorsi in amicizia tra lungomare dal sapore Anni 60, freschi passi alpini e cave da cui ancora viene esportato marmo di altissima qualit&agrave; in tutto il mondo. La Versilia &egrave; un territorio che sta affrontando la crisi puntando sui suoi cavalli di battaglia: bellezza della natura, efficienza delle strutture organizzative, qualit&agrave; della vita. Rispetto al passato il turismo &egrave; molto cambiato, non arriva pi&ugrave; la buona borghesia toscana e milanese (almeno non solo), ma facoltosi russi che spesso prenotano tutto il locale a suon di migliaia di euro per non essere disturbati. Una ricchezza che tuttavia lascia ancora spazio a una dimensione pi&ugrave; umana, presente nelle piccole realt&agrave; a conduzione familiare sparse per il territorio. Il saluto finale ce lo siamo dati a Colonnata, in un agriturismo dove viene prodotto il famoso lardo, luogo ideale per i brindisi e le foto di rito, quelle in cui di solito ci si d&agrave; appuntamento al prossimo anno, magari con amico in pi&ugrave; in sella a una Royal Enfield. 

Nell&#39;ultimo week end di giugno si &egrave; svolto il Royal Enfield Italian Festival 2019.

Siamo stati a Massa in compagnia del popolo Royal Enfield

        Ai nastri di partenza l&rsquo;edizione 2019 del Royal Enfield Italian Festival. Il raduno nazionale delle motociclette anglo-indiane si svolger&agrave; sabato 29 e domenica 30 giugno a Marina di Massa (MS), in Toscana. Il festival &egrave; caratterizzato da un ricco programma, incentrato soprattutto sul tour tra le Alpi Apuane e le famose cave di marmo di Carrara. Naturalmente ci sar&agrave; spazio per momenti di enogastronomia e svariate attivit&agrave; di intrattenimento nel Royal Enfield Village. Per il terzo anno consecutivo la location scelta per celebrare la Casa motociclistica rimane la stessa, cio&egrave; il Parco della Comasca, e una delle serate pi&ugrave; importanti sar&agrave; organizzata alla famosa Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi. IL CLUB NAZIONALE - Gli appassionati da tutta Italia riempiranno le strade della zona con le loro Royal Enfield: il club nazionale Royal Enfield Riders of Italy e altri centauri della Enfield Nation italiana saranno il centro della manifestazione. Il club nazionale &egrave; il principale organizzatore del festival: parliamo di un&rsquo;associazione nata una decina di anni fa grazie all&rsquo;impegno di aficionados romani, che dal 2017 ha portato il Marchio RE in giro per lo Stivale. La prima edizione si &egrave; svolta a Gubbio (PG), l&rsquo;ano successivo invece ad Agazzano (PC). DIREZIONE DEL FESTIVAL - La vicepresidente del Riders of Italy, Liliana Oliosi, &egrave; la direttrice della manifestazione e commenta cos&igrave;: &ldquo;gli Enfielders arrivano finalmente al mare. Siamo elettrizzati all&rsquo;idea di far conoscere ai partecipanti gli stupendi percorsi e la variet&agrave; di paesaggi che questa parte d&rsquo;Italia offre. Un modo fantastico di celebrare insieme come ogni anno il nostro amore per le moto Royal Enfield&rdquo;. Si comincia venerd&igrave; 28 con la cena pre-raduno e si finisce alle 15:00 di domenica 30. Scaldate i motori, &egrave; tempo di partire.       

Il club Riders of Italy &egrave; il principale organizzatore dell&rsquo;evento che si svolger&agrave; a Marina di Massa, in Toscana, sabato 29 e domenica 30 giugno

Royal Enfield, al via il raduno nazionale 2019

All’ottava edizione del festival di Biarritz la Casa inglese ha sfoggiato diverse custom, due sul tema ‘ritorno alle radici’, la Baak e la Nought Tea GT 

Royal Enfield al Wheels e Waves! - LE FOTO

Riflettori puntati su Royal Enfield per l&rsquo;ottava edizione di Wheels e Waves, il festival che si svolge a Biarritz: la Casa inglese ha realizzato infatti due special, la Baak e la Nought Tea GT, proprio per l&rsquo;iconico festival, incentrato sulle moto classiche cos&igrave; come sulle custom, ma anche sul surf, sullo skateboard, sulla musica, le arti visive e tante altre forme di espressione.    RITORNO ALLE RADICI - Il tema di Wheels and Waves di quest&#39;anno era &quot;Back to roots&quot;, ovvero &ldquo;Ritorno alle radici&rdquo;, e Royal Enfield ha svelato la Baak Motocyclette e la Naught Tea GT, insieme ad altre cinque motociclette custom. Il drag-racer &lsquo;Two Smoking Barrels&rsquo; alimentato a nitro ha evidenziato le capacit&agrave; del motore 650 Twin nel Punks Peak Rally, e una Himalayan ha partecipato al &#39;evento Swank Rally.  Le custom-build presentate a Wheels and Waves hanno puntato a confermare quanto le Royal Enfield siano la base ottimale per la personalizzazione.  MOTOCYCLETTE BAAK - Costruita da Royal Enfield e insieme a Baak Motocyclette, porta l&#39;Interceptor 650 in una direzione nuova, mostrando artigianalit&agrave; e attenzione ai dettagli. L&rsquo;ispirazione &egrave; al passato, con il parafango posteriore in stile &quot;vasca da bagno&quot;, ma con proporzioni moderne. Questa fusione di antico e nuovo &egrave; un segno distintivo dello stile di Baak e si sposa con la purezza &lsquo;minimalista&rsquo; della Interceptor 650.  NAUGHT TEA GT &ndash; Si basa sulla Continental GT 650, sviluppata in collaborazione con gli esperti del telaio di Harris Performance. E&rsquo; una moto di serie preparata per la pista, con le sospensioni Ohlins e la grafica che sottolinea il fendimento dell&rsquo;aria.  TWO SMOKING BARRELS - Utilizzando la Royal Enfield Continental GT 650 come base, la snella drag-bike &egrave; stata sviluppata in collaborazione con Sinroja Motorcycles. Invece di cercare di aggiungere pi&ugrave; potenza, Sinroja ha deciso di togliere peso il pi&ugrave; possibile, riducendolo a soli 150 kg. Progettata per competere contro la competizione di alta potenza, &egrave; un vero David in un campo di Golia.  MJR ROACH - Progettato per sopravvivere a tutte le situazioni apocalittiche, MJR Roach &egrave; ispirata ai videogiochi. Si basa sull&rsquo;Himalayan e ne sottolinea al massimo le peculiarit&agrave;, con enormi pneumatici, un forcellone in alluminio, un forcellone monobraccio, e persino un turbocompressore Garret.  MIDAS ROYALE &ndash; La Midas Royale Rough Crafts si basa sul a Continental GT 650, riducendo il peso e aggiungendo alcune delle migliori parti e materiali disponibili. La carenatura e i cerchi in carbonio sono completati da sospensioni Ohlins e parti del telaio su misura. Il connubio dei colori oro e nero punta a far sembrare questa moto inspirata alle gare endurance una moto &lsquo;da re&rsquo;.  MALLE RALLY ROYALE - A dimostrazione del potenziale dell&#39;Interceptor 650 sulle lunghe distanze, queste due special sono state progettate appositamente per completare il Great Malle Rally nel 2019, una corsa che attraverser&agrave; tutto il Regno Unito. 

All&rsquo;ottava edizione del festival di Biarritz la Casa inglese ha sfoggiato diverse realizzazioni, due sul tema &lsquo;ritorno alle radici&rsquo;, la Baak e la Nought Tea GT

Royal Enfield: quante special a Wheels &amp; Waves!

        Ve lo avevamo anticipato qualche giorno fa e adesso possiamo confermarlo ufficialmente: Royal Enfield annuncia il lancio della Bullet Trials 2019.&nbsp;Immessa sul mercato per la prima volta nel 1932, la Bullet &egrave; il pi&ugrave; antico modello di moto ancora in produzione al mondo. Questa versione &egrave; stata immaginata come un tributo a quella che nel 1949 fu portata agli onori della cronaca da Johnny Brittain, imbattuto campione agli International Six Days Trials fino al 1965. La nuova Bullet Trials 2019 sar&agrave; disponibile in Italia a partire da agosto 2019 nella versione con motore UCE da 498cc. ISPIRAZIONE - La linea iconica ed elegante monosellino &egrave; ispirata al look dei modelli di inizio anni '50, incorporando tecnologie moderne come il doppio freno a disco con ABS e sistema EFI. Gli pneumatici con battistrada a tasselli garantiscono una migliore tenuta di strada e il manubrio rinforzato con traversino assicura il totale controllo del mezzo. La nuova Bullet Trials 500 dispone di un set di cinque accessori specifici progettati ad hoc, tra cui uno speciale paracolpi per una maggiore protezione del motore.COMMENTI - &laquo;Royal Enfield vanta una lunga e orgogliosa storia di produzione di moto resistenti e immuni alle mode, di cui la Bullet &egrave; l&rsquo;esempio per eccellenza - ha detto Mark Wells, Global Head, Product Strategy and Industrial Design di Royal Enfield - La Bullet Trials guidata da Johnny Brittain &egrave; indimenticabile testimonianza delle capacit&agrave; del modello su terreni difficili e del suo pedigree di natura trial. La versione 2019 &egrave; un omaggio in chiave contemporanea all&rsquo;esperienza progettuale e ingegneristica del brand, che nel 1948 introdusse rivoluzionarie sospensioni a braccio oscillante, ammortizzatori a olio e forcellone sulla Bullet. Sono quindi certo che anche questo modello sar&agrave; accolto con enorme gioia dagli appassionati di Royal Enfield&raquo;. Arun Gopal, Head Business Markets Europe &amp; MEA di Royal Enfield ha aggiunto: &laquo;La Bullet ha sempre avuto clienti fieri e fedeli fin dal suo esordio ormai oltre 80 anni fa, e si &egrave; guadagnata lo status di icona grazie al riconoscimento di caratteristiche come resistenza e resilienza, con motociclette che sono state tramandate da una generazione all'altra. Con la nuova Bullet Trials 2019 vogliamo onorare l&rsquo;eredit&agrave; e la storia di questo modello, portando la tradizione nel futuro&raquo;. Sul sito ufficiale di Royal Enfield &egrave; possibile prenotare la &nbsp;Bullet Trials 2019 al prezzo di &euro; 5.400 (f.c.).Caratteristiche tecniche:- Nuovi pneumatici tassellati per una migliore aderenza fuori strada- Manubrio rialzato per migliorare l'ergonomia del pilota nella guida in fuoristrada- Traversino di rinforzo al manubrio- Silenziatore rialzato - maggiore spazio libero durante la guida fuori strada e durante gli attraversamenti d'acqua- Portapacchi &ndash; per trasportare facilmente un carico bagagli di 15 kg- Nuovi parafanghi - pi&ugrave; spazio libero in condizioni di fango/slush- Fork Brace - migliore stabilit&agrave; in tutte le condizioni della strada Accessori per le Bullet Trials 2019:- Protezione motore compatta- Griglia per faro- Numero Scheda- Paracolpi in alluminio- Protezione del traversino del manubrio       

Nuova livrea per il leggendario modello nato 87 anni fa.

Royal Enfield Bullet Trials versione 2.0: le prime consegne ad agosto

        Un tuffo nel passato per la Royal Enfield. Sono gi&agrave; partiti gli ordini per la nuova Bullet Trials Works Replica e i primi esemplari potrebbero essere consegnati gi&agrave; a luglio, anche se inizialmente l'arrivo di questa versione nel mercato europeo era previsto per il 2020. IDEA - Mark Wells, che &egrave; il responsabile del design e dei prodotti dello storico marchio, ha cos&igrave; commentato il progetto a MCN: &laquo;Royal Enfield ha una lunga e orgogliosa storia nel costruire moto resistenti e il Bullet &egrave; il pi&ugrave; duraturo di tutti&raquo;. Come &egrave; nata l'idea? &laquo;Questo modello &egrave; ispirato alla moto di Johhny Brittain che ha vinto pi&ugrave; di 50 campionati tra il 1948 e il 1965 ed &egrave; anche un tributo alla nostra esperienza di progettazione e ingegneria che ha introdotto il primo forcellone nel 1949&raquo;. La Bullet Trials Works in passato ha preso parte a numerose competizioni come per esempio gli International Six Days Trials dove ha ottenuto buoni risultati e successi. CARATTERISTICHE - La forcella &egrave; di tipo tradizionale con steli 35mm e 130 mm di escursione e doppio ammortizzatore con gas, con 80 mm di escursione, regolabile nel precarico in 5 posizioni. Il motore da 499 cc sviluppa 27 cv di potenza, mentre la versione da 350 cc arriva a 19,8 cv. Suggestivo il faro tondo con mascherina protettiva, il manubrio rinforzato da un traversino. I cerchi sono da 19'' e 18'' con pneumatici semitassellati.       

Le consegne dei primi modelli non dovrebbe tardare troppo

Nuova Royal Enfield Bullet Trials Works Replica: un tuffo nel passato

Interessante ed efficace personalizzazione della Fuel Bespoke Motorcycles.

Una Royal Enfield Himalayan trasformata in regina del deserto - LE FOTO

Cosa ve ne pare di questa Himalayan? L&#39;idea di personalizzare lo spartano modello off-road della Royal Enfield &egrave; venuta alla Fuel Bespoke Motorcycles, che ha riprogettato una &quot;Royal Rally 400&quot; Himalayan dall&#39;aspetto molto pi&ugrave; accattivante.    MODIFICHE - L&#39;Himalayan &egrave; una moto da 400 cc piuttosto sobria e scarna nella componentistica. La personalizzazione ha visto la sostituzione completa del gruppo ottico. Al posto del faro anteriore di serie, ne &egrave; stato inserito uno piatto dallo stile enduro. Le protezioni del motore sono state rimosse, mentre la parte posteriore della moto &egrave; stata tagliata per accogliere eventuali pi&ugrave; bagagli. E&#39; stato inoltre inserito un interruttore per escludere l&#39;ABS. Nuovo anche il manubrio, mentre lo scarico arriva da una Suzuki RMZ 450.  OFF ROAD - Fuel Motorcycles ha utilizzato la sua creazione su una gara off-road che si svolge nella parte meridionale del Marocco, con partenza e arrivo a Marrakech, dopo circa mille miglia di tracciato. C&#39;&egrave; voluta una settimana per affrontare il percorso, fatto di terra e dune di sabbia, ispirato alla Parigi-Dakar. Una corsa che da quelle parti sta prendendo piede e da cui l&#39;Himalayan ne &egrave; uscita alla grande. 

Bella ed efficace personalizzazione di questo modello da parte di Fuel Bespoke Motorcycles

La Royal Enfield Himalayan si trasforma in regina del deserto

Look stiloso e ‘pulito’ per la special che si inspira alla Harley-Davidson Sposrtster realizzata dagli indiani MK Designs. Sul frontale spicca un parafango piccolo ed elegante realizzato su misura per questa moto. Il faro proviene da una Harley-Davidson. Per dare alla moto la tipica posizione di guida del Bobber è stato aumentato il passo di 1500 mm, contro i 1360 mm della moto di serie. E’ stata inserito anche un cruscotto digitale. Il profilo laterale fa risaltare un serbatoio personalizzato, un’ampia sella monoposto e cerchi in lega a più razze con pneumatici MRF 110 / 90-18 all’ anteriore e gomme 150 / 70-15 al posteriore. Il motore è stato verniciato di nero, mentre la finitura cromata delle coperture del carter è stata lasciata intatta. La moto sfoggia una verniciatura personalizzata Candy Metal Flake. Le modifiche salienti della parte posteriore includono un parafango su misura, un portatarga laterale e indicatori di direzione che funzionano anche come luci dei freni. 

Special Royal Enfield "Bobber" - LE FOTO

        Bmw, Ducati e Triumph lo stanno dimostrando. Il segmento scrambler piace al pubblico. La leggerezza del mezzo, i pochi fronzoli, la potenza non eccessiva, la duttilit&agrave; su ogni tipo di terreno. Anche Royal Enfield ci sta pensando.&nbsp; SCRAMBLER - La casa indiana sta ottenendo buoni successi soprattutto grazie ai due motori che sono alla base di diversi modelli gi&agrave; in produzione. Ed &egrave; proprio sul 350cc e sul 500cc, entrambi monocilindrici rispettivamente da 20 e 27cv, che starebbe pensando di creare una nuova piattaforma scrambler. Secondo le indiscrezioni emerse in rete si tratterebbe di modelli sviluppati principalmente per il mercato indiano. ATTESA - Il 26 marzo &egrave; previsto un evento dove potrebbe essere svelato qualcosa in pi&ugrave;. Il nome potrebbe trarre in inganno: gira voce che il modello si chiamer&agrave; Trial, ma il concetto sviluppato sar&agrave; pi&ugrave; quello di una scrambler, a cui ovviamente la tradizione Royal Enfield&nbsp;potr&agrave; aggiungere quel tocco retr&ograve; che tanto piace a una fetta di pubblico europea. Ci torneremo sicuramente, appena avremo qualche nuova indiscrezione. Stay tuned!       

Secondo alcune indiscrezioni la casa indiana starebbe pensando&nbsp; di utilizzare le due motorizzazioni da 350 e 500cc per aggredire il segmento

Royal Enfield scrambler: il 26 marzo ne sapremo di più

La Old Empire Motorcycles &egrave; un&#39;azienda inglese specializzata nella progettazione e nella creazione di parti per la customizzazione di moto. Una delle ultime idee di Alec Sharp, uno dei fondatori, &egrave; stata quella di &quot;pulire&quot; in maniera incredibile la linea della Royal Enfield 650 Interceptor, mettedo al centro dell&#39;opera il motore.    MINIMAL - Niente quadri, orologi o accessori. Sembra mancare quasi l&#39;intero impianto elettrico. Tutto &egrave; sorprendentemente minimal. Le gomme sono della serie Metzeler Racetec. Opera della OEM invece pedane, tappo benzina e scarichi personalizzati. Questo il commento di Alec a MCN: &laquo;Quello che abbiamo riscontrato &egrave; che Royal Enfield &egrave; senza dubbio la moto pi&ugrave; bella su cui lavorare elettricamente. Abbiamo rimosso tutto, e intendo tutto, e funzionava ancora!&raquo;. Vi piace? 

L&#39;idea di lavorare su un concetto minimal su una 650 Interceptor &egrave; dell&#39;azienda inglese OEM.

Come spogliare una Royal Enfield e renderla ancora pi&ugrave; bella

        Royal Enfield continua il suo percorso di rinnovamento. Dopo l'introduzione dei motori 650 sembra che la casa indiana stia ora lavorando a un progetto scrambler sulla base della Classic 500. INDISCREZIONI - Come riportano alcune voci che guardano con interesse al mercato indiano, la scorsa estate venne pizzicata in un concessionario una Classic 500 sclamberizzata,&nbsp;giustificata come la richiesta particolare di un cliente. Nello&nbsp; stesso periodo per&ograve; per le strade di Pune, in India, girava un altro modello assimilabile a una ipotetica Scrambler 500 targato "On test by ARAI" e tutto ha lasciato pensare a un test per un nuova versione in arrivo della Classic. GLI SCATTI - Qui potete scrutare gli scatti del modello "sospetto" parcheggiato all'interno del famoso concessionario indiano. Noterete un manubrio rinforzato, pneumatici tassellati e uno scarico pi&ugrave; lungo e affusolato, anche la coda che spunta da sotto la copertura sembra presentare alcune variazioni stilistiche, mentre un altro indizio concreto &egrave; la copertura in gomma sulla forcella, che fa molto scrambler. Il motore &egrave; quello del modello Classic, il monocilindrico da 499 cc.       

Indizi dall'India ci portano ad alcune riflessioni: accanto al modello Classic a breve potrebbe essere affiancata una nuova versione

Royal Enfield: arriva la Classic 500 in versione scrambler?

Ci sono voluti solo 6 mesi per la realizzazione di questo prototipo. Spiccano alcune rifiniture della verniciatura realizzate a mano

Guerrilla 450 Flash

Prezzo Franco concessionario

Potenza kW / Giri motore

Scheda tecnica Royal Enfield Guerrilla 450 Flash

MISURE Royal Enfield Guerrilla 450 Flash

MOTORE Royal Enfield Guerrilla 450 Flash

CICLISTICA Royal Enfield Guerrilla 450 Flash

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