Honda Africa Twin: prova centralina Rapid Bike

Honda Africa Twin: prova centralina Rapid Bike

Abbiamo montato la centralina Rapid Bike Racing su una Honda Africa Twin: ecco il risultato al banco

Redazione - @InMoto_it

29.06.2017 16:01

È sempre un piacere tornare a visitare la Dimsport e confrontarsi con il team di RapidBike; è sempre un piacere trovare una squadra così competente e dinamica, innamorata del proprio lavoro. Si perché nello stabilimento di Serralunga di Crea l'aria che si respira è salubre, appassionata, sincera. Quindi, alla chiamata di Alessandro Spinoglio, non ho saputo resistere: "Federico vieni a trovarci, ti racconto le novità che abbiamo in serbo e ti faccio provare la centralina Rapid Bike Racing, la installiamo sulla tua moto".

QUALCHE PERPLESSITA’ - Ma la mia moto, vecchia, a carburatori, poco potente e molto sputazzante, non era adatta allo scopo. La scelta è quindi ricaduta sull'Africa Twin dell'amico e collega Andrea Manferdini: modello 2017, uscita dal concessionario già corredata da un impianto di scarico Termignoni completo. Sulle possibilità di migliorare il rendimento di un motore non lontano da un'elettrica perfezione, nutrivo in verità qualche dubbio.

DUBBI SGRETOLATI - Ma i dubbi, così come le certezze, son fatti per essere sgretolati, specialmente attraverso le prove inconfutabili del banco prova e il tocco magico di Valentino Damonte che ha ottimizzato il rapporto stechiometrico a tutti i regimi di rotazione intervenendo sull'anticipo e sull'iniezione. Insomma: ha cambiato carattere alla maxienduro giapponese andando ad arricchire tutti quelle piccole incertezze presenti soprattutto ai bassi e ai medi regimi. La peculiarità della centralina Rapid Bike Racing è proprio questa: avere un range di intervento ampissimo e puntuale: la calibrazione avviene punto per punto grazie allo sfruttamento del segnale della sonda Lambda originale, che viene rimodulato in maniera dinamica, e alla gestione del segnale dell'albero motore. 

Honda Africa Twin: prova centralina Rapid Bike

Honda Africa Twin: prova centralina Rapid Bike

Abbiamo montato la centralina Rapid Bike Racing su una Honda Africa Twin: ecco il risultato al banco

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SOLO CENTRALINA - Nonostante la possibilità di montare numerosi accessori come il cambio elettronico, lo YouTune (che permette di intervenire in tempo reale sulle calibrazioni e disporre di un controllo di trazione regolabile, del launch Control, del limitatore di andatura e di gestire in modo ottimale il freno motore), abbiamo deciso di arricchire l'Africa Twin attraverso la sola centralina, spostando però il limitatore 500 giri più in alto e diminuendo leggermente il freno motore per ottenere un comportamento dinamico ancora più fluido, specialmente durante la guida rilassata.  

PIU’ TUTTO - Il risultato è qui, sotto gli occhi; più potenza, più coppia, più allungo. Se decidete di fare il passo, non preoccupatevi, non avrete bisogno di andare fino a Serralunga di Crea: la calibrazione di Valentino per la Honda CRF 1000L sarà a brevissimo disponibile sul sito e si potrà  installare con semplici passaggi sulla vostra centralina "Racing". Sempre nel caso che la funzione autoadattativa, altra peculiarità delle centraline Rapid Bike, non sia sufficiente per voi... 

NEXT STEP - Il prossimo passo sarà montare il cambio elettronico, in attesa del "blipper" a cella di carico che verrà presentato ad EICMA e potrà essere aggiunto insieme agli altri accessori della linea Rapid Bike: lo YouTune, il Bluetooth Adapter (per vedere in tempo reale sul proprio smartphone numerosi dati aggiuntivi come i giri motore, l'apertura del gas, la mappa utilizzata, il cambio elettronico, l'angolo di piega e il cronometro GPS), il "My Tuning Bike, lo switch delle mappe e il limitatore pit-lane oltre all'adattatore "Adori" per riportare la moto in configurazione originale senza la necessità di prendere in mano il cacciavite...

 

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