In un momento non facile per l’azienda americana, arriva la stangata dell’Unione Europea in risposta ai maxi-dazi americani
Donald Trump lancia il guanto di sfida, l’Europa risponde. La Commissione Europea ha deciso di adottare una serie di misure per “proteggere” le aziende, i lavoratori e i consumatori europei dagli effetti delle “restrizioni commerciali ingiustificate” imposte dagli Stati Uniti. In particolare, gli Usa hanno messo dazi fino al 25% su acciaio, alluminio e alcuni prodotti contenenti questi materiali provenienti dall’Unione Europea e da altri partner commerciali.
In risposta, l’UE ha deciso di ripristinare le misure di controbilanciamento sospese nel 2018 e nel 2020. Dal 1° aprile 2025, queste misure torneranno in vigore automaticamente, appena scadrà la sospensione il 31 marzo. Questa volta, però, saranno applicate in maniera totale. Ciò significa che verranno imposti dazi su una vasta gamma di prodotti, tra cui barche, bourbon e anche le Harley-Davidson . Le misure potrebbero colpire le esportazioni di prodotti americani per un valore che arriva fino a 26 miliardi di euro, esattamente l’importo delle tariffe imposte dagli Stati Uniti. Nonostante le nuove tariffe, la Commissione Europea ha dichiarato che l'UE è “pronta a collaborare con l’amministrazione statunitense per trovare una soluzione negoziata”. Le misure potrebbero essere revocate in qualsiasi momento, se si arrivasse a un accordo.
Una decisione che pesa parecchio sulla già precaria situazione di Harley-Davidson, che non sta affatto passando un bel periodo. I risultati nel 2024 infatti sono stati ampiamente sotto le aspettative, frutto probabilmente di scelte manageriali sbagliate e di modelli che non hanno incontrato il gusto del pubblico (su tutte il progetto LiveWire, l’elettrica di Harley-Davidson). Tutto questo con il mercato europeo in netta controtendenza, dato che ha registrato numeri record per tutto il 2024. Ecco perché questi dazi potrebbero essere per Harley-Davidson un ulteriore colpo, questa volta molto difficile da incassare.
La Commissione Europea ha comunque sottolineato che questi dazi saranno “forti ma proporzionati” e si applicheranno a partire dal 1° aprile. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione, ha dichiarato che l’UE “si rammarica profondamente” per le misure adottate dagli Stati Uniti e ribadisce l’intenzione di trovare una soluzione diplomatica per risolvere la situazione.
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