Dai disegni dei brevetti, il nuovo motore avrà le stesse caratteristiche del famoso "Batacchio", il motore monocilindrico che rese leggenda la Ducati Supermono
So cosa state pensando? Ecco, di nuovo i cinesi che copiano dagli italiani! Un po' avete ragione, perchè se questa tipologia di motore verrà confermata in una moto di serie, QJ Motor non potrà negare di essersi ispirata alla curiosa ma efficiente meccanica della Ducati Supermono, che con il suo monocilindrico "Batacchio" ha scritto un capitolo importante nella storia delle moto sportive a un solo pistone.
Dal disegno possiamo subito capire cosa sta succedendo in questo progetto. Il motore è un monocilindrico, ma sono presenti anche una biella e un pistone posteriore che però non sono collegati a una testatata "cieca", quindi niente valvole, luci e candele. Di fatto il secondo pistone è soltanto simulato, ovvero non comprime nulla ma svolge il ruolo di contrappeso per smorzare vibrazioni e bilanciare meglio il motore.
L'idea, seppur interpretata in maniera diversa, è stata vista per la prima (e unica?) volta sulla Ducati Supermono, la monocilindrica innovativa disegnata da Pierre Terblanche con motore soprannominato "Batacchio", in virtù del sistema di equilibratura realizzato dall'Ing. Massimo Bordi. Nella moto italiana, il sistema si avvaleva di una seconda biella collegata all'albero motore, da un lato, ed ad una bielletta ausiliaria dall'altro.
Da qui il nome che si rifà al "martello" che vediamo oscillare nelle campane: il batacchio, appunto. In questo modo si riproduceva il modo di vibrare di unbicilindrico a V, ottenendo innegabili vantaggi sotto il profilo della equilibratura. In questo maniera si riuscivano ad ottenere, dal pur singolo cilindro, regimi di rotazione - e quindi potenza - davvero notevoli, senza incorrere in fenomeni distruttivi indotti da eccessive vibrazioni.
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