Un'innovazione che segue il filone di Honda con il suo DCT, ma interpreta la cambiata automatica con una tecnologia diversa. Ecco come funziona
Il cambio automatico e senza frizione sulle due ruote non sarà più una prerogativa di Honda. BMW ha appena presentato il nuovo sistema ASA, un nuovo concetto di cambio automatico che porta in seno una tecnologia completamente diversa dai sistemi già presenti sul mercato, benchè asserisca alla stessa funzione: il cambio funziona in maniera automatica e non c'è la leva della frizione, ma si può anche selezionare la funzione manuale.
Il nuovo sistema ASA (che sta per Automated Shift Assistant) funziona in maniera molto diversa dal DCT di Honda, perchè in questo caso non c'è un sistema doppia frizione di derivazione automobilistica ma un meno complesso azionamento di frizione e cambio tramite attuatori governati dalla centralina.
Nello specifico, quando il sistema decide di cambiare marcia, un motorino elettrico muove ruota un sistema di ingranaggi ai quali è calettata una bielletta, che a sua volta muove lo spingidisco che apre e chiude la frizione. Allo stesso modo, l'attuazione del cambio avviene tramite un sistema elettroattuato che muove il selettore con il rapporto corretto.
L'intero sistema è stato studiato per il nuovo motore boxer 1300, quello con la frizione in posizione anteriore, che quindi ospiterà in mezzo ai cilindri il sistema di motorini, alberini e ingranaggi necessari al funzionamento. A livello di software, il sistema è stato messo a punto in modo preciso, dicono in BMW, e lo sviluppo dell'ASA è partito praticamente in parallelo con lo studio del nuovo motore, quindi è stato portato avanti per ben quattro anni prima della decisione di inserirlo sul mercato.
In sostanza, con questo sistema, BMW garantisce la cambiata completamente automatica. Sulla manopola sinistra, di fatto, sparisce la leva della frizione e compare sul blocchetto corrispondente un tasto di selezione D (come Drive) per avere le cambiate automatizzate, e M nel caso si voglia cambiare in manuale.
E in quest'ultimo caso, il cambio viene comandato dal pilota che può selezionare le marce con la classica leva sulla pedana sinistra, con un funzionamento del tutto simile ma facendo a meno della leva della frizione. A differenza del DCT, infatti, la leva in posizione tradizionale rimane e non viene sostituita da paddle o pulsanti al manubrio.
Sarà una tecnologia da scoprire, soprattutto dal punto di vista software che - se ottimizzato in maniera eccellente - promette di comportarsi esattamente come farebbe un pilota che cambia le marce di suo. Lo vedremo molto probabilmente a 2024 inoltrato come equipaggiamento della prossima GS Adventure, ma di sicuro arriveranno nuove informazioni e magari... un test per raccontarvelo nel dettaglio!
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