Direttamente dal circuito di Zhejiang, in Cina, Cfmoto ha presentato la sua nuova sportiva di media cilindrata, la 675 SR-R in veste definitiva. Le aziende europee devono preoccuparsi?
Per sfatare definitivamente i cliché sulle moto cinesi, Cfmoto ci ha invitato nel suo regno, in Cina, per partecipare al Cfmoto Day, una grande festa marchiata appunto Cfmoto tenutasi il 13 luglio nel paddock del Zhejiang circuit. Oltre a questo, ci hanno fatto visitare la sede dell’azienda, ma di questo ve ne parleremo in un altro momento. Durante la grande festa marchiata Cfmoto hanno svelato al grande pubblico la nuova sportiva con motore a tre cilindri in linea, la 675 SR-R, che andrà a fare concorrenza alle sportive di media cilindrata più in voga oggi. RS660, Daytona 660, R7, GSX-8R e così via…Noi eravamo presenti e vi raccontiamo le nostre prime impressioni dal vivo.
Innanzitutto, che moto è la nuova Cfmoto 675 SR-R? È decisamente una sportiva stradale, non una sportiva scappata dai cordoli. Lo si capisce guardandola da vicino: il dislivello tra pedane e sella (appena 810 mm da terra) non è certo estremo e in generale la moto è molto compatta. Soprattutto l’ingombro del motore è davvero ridottissimo. A vederlo dal vivo diresti che sotto i tubi del telaio c’è un twin, invece di un triple…E anche leggendo la scheda tecnica si hanno conferme: l’interasse è di appena 1.400 mm e la forcella è molto in piedi (23,9° l’inclinazione del cannotto).
Capito quindi di che genere di moto stiamo parlando, andiamo a conoscere un po’ la tecnica della Cfmoto 675 SR-R. Del motore non si sa moltissimo, se non che si tratta di un tre cilindri in linea di 675 cc (di fatto, è il bicilindrico della 450 al quale è stato aggiunto un cilindro: le misure di alesaggio e corsa sono le stesse) capace di circa 95 CV a 11.000 giri e 70 Nm a 8.250 giri (probabile l’arrivo di una versione A2). Frizione antisaltellamento, sospensioni KYB regolabili (forcella rovesciata da 41 mm), controllo di trazione su due livelli (anche se l’acceleratore è a cavo…), quickshifter, leve regolabili, doppio disco da 300 mm (J.Juan), 195 kg in ordine di marcia…
Tutto questo per dire che non c’è dubbio che Cfmoto abbia investito parecchio per realizzare da zero un prodotto che, almeno sulla carta, sembra avere tutti gli ingredienti che servono su una moto di questa categoria. A conferma del fatto che, a oggi, Cfmoto è l’azienda “più europea” tra le cinesi. Anche guardandola da vicino in effetti è fatta molto bene: il design, che può piacere o meno, è originale e ben riuscito da tutte le angolazioni (ci sono anche delle alette sul frontale), le plastiche sono ben accoppiate e non danno segni di scarsa qualità. Belle anche le superfici a più livelli, come quelle degli specchietti o del codino. Il telaio è un tubolare in acciaio che nell’andamento dei tubi simula un classico perimetrale in alluminio (materiale che invece è utilizzato per il forcellone). Come contorno la 675 SR-R offre lap timer, sensore di pressione pneumatici, manopole riscaldabili, presa di ricarica USB e ammortizzatore di sterzo. Disponibile bianca, nera oppure grigia, la vedremo da noi in Italia sicuramente a EICMA 2024. Il prezzo? Ovviamente non è ancora noto, ma siamo pronti a scommettere che sarà parecchio sotto i 10.000 euro…Ah, un’ultima nota: il sound del triple è quello giusto!
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