Nella strategia di rilancio del marchio inglese, non poteva che debuttare anche una versione per chi ama mettere le ruote sullo sterrato
BSA è uno storico marchio britannico di motociclette, da poco rinato grazie all'India e incorporato nell'universo Peugeot per la distribuzione europea. L'ultima novità è la Scrambler, versione tassellata della classica già presente a listino, e ha fatto il suo debutto al Salone di Lione negli scorsi giorni.
La Scrambler è equipaggiata con un motore monocilindrico da 652 cc raffreddato a liquido come la sorella Gold Star, progettato per garantire un'erogazione fluida e reattiva. Il telaio tubolare in acciaio è abbinato a una forcella telescopica da 41 mm e ad ammortizzatori regolabili nel precarico, studiati per offrire stabilità su vari tipi di terreno.
Dal punto di vista della sicurezza, il comparto frenante è affidato a un impianto Brembo, con un disco da 320 mm all'anteriore e uno da 255 mm al posteriore, entrambi dotati di ABS. L'impostazione avventurosa è garantita da pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR con misure da 19 pollici all’anteriore e 17 pollici al posteriore.
Negli ultimi anni si sta concretizzando la rinascita di questo storico marchio inglese, e come è già successo per il connazionale Royal Enfield , c'è di mezzo l'India con la nuova proprietaria dei diritti del marchio Classic Legends Pvt. Ltd, che appartiene al Gruppo Mahindra.
Con la nuova Scrambler si unisce il secondo tassello del rilancio europeo. Resta da vedere come il mercato risponderà a questa nuova proposta e quale sarà l’effettiva capacità di BSA nel competere con marchi già affermati nel segmento scrambler, che ultimamente non fa così tanti proseliti ed è molto competitivo.
Lo scopriremo a partire da luglio 2025, quando verrà commercializzata anche in Italia.
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