Tra un'abbuffata e l'altra anche quest'anno è agli sgoccioli. Quali sono stati gli avvenimenti importanti degli ultimi 12 mesi che segneranno in qualche modo il futuro del motociclismo?
Sono già diversi anni che il mondo ci sussurra nelle orecchie che l'elettrico è l'unico futuro possibile per il mondo dei trasporti, ma nell'anno che sta per concludersi abbiamo ricevuto la prima visita da parte di una tecnologia che non tutti conoscono: l'idrogeno. Nel mondo auto questo metodo di alimentazione sta seguendo principalmente la strada del Fuel Cell, con l'elemento che viene utilizzato per alimentare le batterie di auto spinte da motori elettrici, mentre nelle moto sta sempre più prendendo piede il concetto di idrogeno come carburante per motori a combustione interna.
La tecnologia esiste, è possibile farlo e molte aziende ci stanno lavorando (Kawasaki in primis), benchè il problema dello stoccaggio sia il più grosso e importante limite nell'evoluzione del concetto. Finora abbiamo esperienza soltanto con grossi e pesanti serbatoi di idrogeno caricati a bar altissimi, inutilizzabili su un mezzo piccolo e con due sole ruote, ma con i nuovi studi che potrebbero portare allo stoccaggio in polvere si sta aprendo un futuro decisamente interessante. Il futuro bussa alla porta, e potrebbe non obbligarci a buttare via i motori a combustione interna per sempre.
Kawasaki: la prima elettrica e la prima ibrida in pista a Suzuka
Alcune immagini mostrano due prototipi in azione sul tracciato di Suzuka in occasione della recente 8 Ore. Si tratta di una naked elettrica con design vicino alla "tradizionale" Z250 ed una sportiva ibrida con motore termico da 650 cc
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