Impennare in moto, si può? Cosa dice la legge

L’AVVOCATO RISPONDE è una rubrica di InMoto in cui l'Avv. Giacinto Bocchino risponde alle curiosità, dal punto di vista legale, che riguardano il mondo delle due ruote ma, spiegate in termini semplici e comprensibili.

Questo mese, la lettera arrivata allo studio legale è stata la seguente: "Buongiorno avvocato. Da un confronto nato all’interno del nostro club di motociclisti (siamo in un piccolo paese e organizziamo raduni e serate goliardiche), per gioco e divertimento è nata una discussione sulle “impennate in moto”. Alcuni di noi sostenevano che siano legittime e non possono comportare una sanzione, altri viceversa che siano vietate. Può fornirci un chiarimento? Paolo"

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Si può impennare in moto? La risposta dell'avvocato Giacinto Bocchino

Carissimo Paolo, preliminarmente dobbiamo distinguere il luogo in cui le “impennate” vengono effettuate. Se infatti parliamo di pista, percorsi particolari durante gare o, ancora, esibizioni anche all’interno di proprietà privata, direi che pacificamente sono legittime, salvo espresse restrizioni previste degli organizzatori di quel dato evento a cui iscrivendosi si dovrà sottostare.
Cambia tutto però se ci troviamo a percorrere una strada pubblica o anche solo privata ma aperta al pubblico transito; e, sul punto, non vi è alcun dubbio nel sostenere che siano assolutamente vietate e perseguite dalla legge. La risposta per certi versi è agevole e la si individua da una mera lettura del Codice della strada, in particolare dell’art. 170 cds che tra l’altro avevamo già avuto modo di esaminare per altra casistica, ossia per il trasporto di animali. Ebbene il primo comma del richiamato articolo è molto chiaro: “Sui motocicli e sui ciclomotori a due ruote il conducente ... Non deve procedere sollevando la ruota anteriore”.

Aggiungo che non si può provare a dire che la norma vieta solo di alzare la ruota anteriore e dunque quella posteriore può essere alzata (c.d. “stoppie”) in quanto condotta non espressamente vietata. L’argomentazione sarebbe simpatica e brillante, ma infondata, in quanto sollevare la ruota posteriore, per analogia, è assimilato a sollevare la ruota anteriore, e resta dunque condotta parimenti vietata. Attenzione poi che la norma non prevede distinzioni tra ciclomotori e motocicli.
Prescindendo dunque dalla cilindrata, potenza o dimensione del veicolo, la condotta è parimenti perseguita.

*vedi pag. 2 per scoprire a quanto ammonta la multa se si impenna in moto