TVS Motor Italia, peso massimo

TVS Motor Italia, peso massimo

L’Italia “a due ruote” e? sempre piu? ambita dai colossi asiatici. Lo dimostra il piano di penetrazione della company indiana, che mostra di avere le idee molto chiare sulle strategie da adottare

Raffaele Sala

23.09.2024 ( Aggiornata il 23.09.2024 16:14 )

Il colosso indiano TVS Motor sbarca in Italia e si propone all’utenza nostrana con idee chiare e precise, forte di numeri da capogiro: e? il quarto produttore di veicoli a 2 e 3 ruote al mondo, terzo per capitalizzazione; vanta un fatturato di oltre 3 miliardi di dollari; una produzione annua di quasi 5 milioni di veicoli; uno staff di oltre 5.000 dipendenti ed e? presente in 80 Paesi. In Italia, in realta? ci e? arrivato qualche mese fa, piu? precisamente il 28 marzo, a Roma, e ha deciso di farlo con una filiale diretta: cio? significa che TVS ha progetti a lungo termine per il mercato italiano. E non solo.

Nato agli inizi del XX secolo come produttore di autobus motorizzati, nel corso della sua storia TVS ha consolidato la produzione puntando soprattutto alla qualita? del prodotto e al miglioramento della qualita? di vita degli utenti; negli anni ’60 TVS si e? convertita alla produzione di componenti per l’automotive, quindi ha stretto partnership importanti con Suzuki e piu? recentemente con BMW. Di questi ultimi anni (2020), e? l’acquisizione di Norton, iconico brand del motociclismo sportivo.

In sede di presentazione dell’azienda, a Milano a meta? maggio, Sharad Mohan Mishra, Presidente, Head Group Strategy di TVS Motor Company, ha dichiarato: «Il nostro ingresso in Italia e? un passo strategico verso la realizzazione delle nostre ambizioni globali. La ricca cultura motociclistica dell’Italia e la sua adozione di soluzioni di trasporto all’avanguardia, rappresentano uno scenario perfetto per la nostra gamma di prodotti. Siamo ansiosi di far conoscere ai consumatori italiani i nostri veicoli, forti del nostro solido record di oltre 4 milioni di clienti globali raggiunto lo scorso anno. Questo conferma le nostre capacita? in termini di design, tecnologia e servizio, alimentando la nostra fiducia nell’ingresso in Europa». A guidare la sede italiana ci sara? il dottor Giovanni Notarbartolo di Furnari, che ricoprira? la carica di Direttore Generale: «Aprendo una filiale ed offrendo un’ampia gamma di prodotti, sia termici che elettrici – ha dichiarato il manager – TVS Motor ha sottolineato la sua fiducia e la sua strategia a lungo termine per il mercato italiano. La nostra attenzione si concentrera? su due pilastri fondamentali: la qualita? del prodotto e la soddisfazione del cliente».

I modelli per l'Italia

Otto i veicoli che saranno disponibili per il mercato: quattro moto, due scooter termici e due elettrici. Cosi? nell’ordine: la serie Apache 310, realizzata in collaborazione con BMW, nelle versioni RR (carenata) e RTR (naked); la custom Ronin 250 e la entry level (per quanto riguarda la cilindrata) Raiden 125. Gli scooter termici a pedana piatta: Ntorq, dalla connotazione sportiva, e Jupiter, dalla vocazione piu? urbana. Infine i due elettrici: iQube S, che in India lo scorso mese ha venduto qualcosa come 17.000 pezzi, e il piu? innovativo TVS X, per cui dovremo aspettare sei mesetti. Con le motociclette (e gli scooter) arriveranno anche le e-bike. I veicoli termici rispecchiano le normative italiane per le emissioni. Qualita? e qualita? della vita: questo il comune denominatore che i due manager hanno sottolineato in sede di presentazione, vero leit motiv di TVS; un concetto che, in realta?, ben si evidenzia spulciando nel sito ufficiale del colosso indiano, dalla modernita? dei quattro siti produttivi Hosur, Mysuru e Nalagarh in India, Karawang in Indonesia, uno dei quali realizzato in una vera e propria riserva naturale, dando all’azienda una forte connotazione “green”; oltre 44 milioni di utenti soddisfatti, considerano TVS come il primo marchio al mondo.

Sempre dal sito ufficiale si possono raccogliere informazioni legate a progetti benefici, partnership importanti (per esempio Alpinestars nella realizzazione di capi ad hoc), ma anche ad iniziative legate al marchio: l’attivita? sportiva (e? dei primi anni Ottanta), i raduni e i demo ride. E proprio questi ultimi saranno il veicolo per far conoscere il marchio ai nuovi potenziali concessionari e clienti italiani.

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