Le tuttofare enduro e crossover sempre più protagonisti, l'arrivo delle cilindrate “medie” per attirare nuovi utenti, il ritorno di nomi importanti e delle supersportive per far sognare, le presentazioni di motori innovativi, l'attenzione all'elettrico e ai giovani. EICMA 2024 ha saputo rispondere alle esigenze dei motociclisti di oggi
Quella appena conclusa è stata una delle edizioni di EICMA più “ricche” degli ultimi anni. L’avevamo scritto sul numero scorso, anticipando in parte quello che avremmo visto nei padiglioni della Fiera di Rho. E ciò che abbiamo visto non ha deluso le aspettative.
Tanti i nuovi modelli presentati dalle Case europee, americane e asiatiche, pronte a soddisfare nei prossimi anni ogni tipo di esigenza del motociclista 4.0. A fare da padrone sono state, ovviamente, le enduro e crossover, regine di vendite in tutta Europa, con il mercato italiano molto sensibile a questo segmento negli ultimi anni. I costruttori tradizionali (e non solo) ne hanno svelate di ogni tipo, dalle maxi alle medie, con equipaggiamenti tecnici ed elettronici all’avanguardia.
Da segnalare i numerosi lanci (e anche rilanci) di modelli “dual” con motorizzazioni piccole e medie, realizzati per andare incontro ad un motociclismo d’accesso o di ritorno. Un motociclismo più “tranquillo”, magari viaggiatore e avventuriero, ma poco incline a dover gestire tanti cavalli o tanta tecnologia. Abbiamo visto il ritorno di nomi che hanno fatto la storia nel segmento delle naked (e non solo) ed un nuovo interesse da parte di aziende e visitatori verso le supersportive. Anche loro capaci, attraverso i nuovi modelli, di fare un passo in avanti verso la guidabilità e la gestione più facile della potenza, senza però pregiudicare il divertimento alla guida.
Su questo segmento, ad EICMA abbiamo capito che si stanno concentrando sia i marchi storici, pronti a marcare un territorio di cui sono ancora padroni, sia i nuovi arrivati dall’Est del mondo. Pronti, dopo aver fatto il loro ingresso nel settore delle crossover, a diventare protagonisti anche in quello racing, programmando i loro debutti nelle serie mondiali sia della velocità che del fuoristrada. Gli sguardi ammirati degli appassionati dedicati agli utenti più sensibili alla parola “sostenibilità”.
Buona anche l’offerta dedicata ai giovani, grazie anche alle tante aziende medio-piccole che ad EICMA hanno tolto il velo a modelli 125, con l’obiettivo di far sognare le nuove generazioni di motociclisti.
Nota a margine: a Milano, quest’anno, di giovani ne abbiamo visti tantissimi. E tanti di loro erano interessati alle moto, senza pregiudizi di marca o di tipo di alimentazione. È un bel segnale, per il futuro del nostro mondo. Perché anche se le moto cambiano e si evolvono seguendo le esigenze dei tempi, la passione per le due ruote può ancora andare oltre le mode…
Buona lettura!
EICMA 2024, le pagelle alle Case: chi ha fatto meglio e chi peggio
Link copiato