È il fenomeno del momento nell'alto di gamma, ma non è da escludere una diffusione molto più ampia nel futuro prossimo: ecco perchè
Negli ultimi anni, il mondo delle due ruote ha visto un'evoluzione tecnologica che sta rivoluzionando il modo di guidare: il cambio automatico sulle moto. Se in passato questa soluzione era relegata a pochi modelli di nicchia, oggi sta diventando una realtà sempre più diffusa, con il potenziale di espandersi a tutto il mercato motociclistico grazie alla tecnologia dei sistemi elettoattuati, semplici nella costruzione, leggeri e tutto sommato economici. Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni?
Il cambio automatico offre un livello di comfort senza precedenti, soprattutto nell'uso cittadino. Traffico intenso, continui stop-and-go ai semafori e strade congestionate rendono l'uso del cambio manuale spesso faticoso. Con un sistema che aziona automaticamente frizione e cambio, il pilota può concentrarsi maggiormente sulla guida e sulla sicurezza, senza dover gestire continuamente la frizione e il pedale sinistro.
Anche nei lunghi viaggi, il cambio automatico si rivela un alleato prezioso. Le moto da turismo dotate di questa tecnologia permettono di affrontare tragitti prolungati senza l'affaticamento tipico della cambiata manuale, migliorando l'esperienza complessiva del motociclista. Non è un segreto che le Honda Africa Twin di nuova generazione vengano scelte maggiormente con il cambio DCT, e gli ordini delle nuove BMW R 1300 GS siano al 60% con sistema di cambio automatico ASA.
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Guarda la galleryUno dei principali limiti iniziali del cambio automatico sulle moto era il costo, e Honda ci ha messo tantissimi anni di sviluppo prodotto per rendere il suo DCT più abbordabile e affidabile nel funzionamento. Tuttavia, grazie ai progressi tecnologici, oggi è possibile integrare questo sistema anche su modelli di fascia media e bassa, rendendolo accessibile a un pubblico più ampio.
Case motociclistiche come Yamaha, BMW e KTM hanno già introdotto soluzioni più economiche e tecnicamente semplici basate sull'elettroattuazione di frizione e cambio, con un netto risparmio di costi e peso che rendono l'alternativa al manuale conveniente. Una delle novità più significative è la Yamaha MT-07 Y-AMT, che rappresenta la prima moto economica equipaggiata con un cambio elettroattuato, che costa solo 600 euro in più a listino.
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Guarda la galleryUn ulteriore vantaggio del cambio automatico moderno è la possibilità di scegliere tra modalità manuale e automatica. Molti sistemi permettono infatti al motociclista di passare da un'opzione all'altra con un semplice comando, mantenendo così la libertà di decidere in base alle condizioni di guida e alle preferenze personali. Questo aspetto potrebbe convincere anche i puristi della guida sportiva, che temono di perdere il feeling della cambiata tradizionale.
A ragion di logica, sembra che il destino sia segnato e l'ipotesi di avere un futuro con la maggior parte delle moto in gamma anche in versione automatica è più concreta di quanto ci saremmo aspettati solo un paio di anni fa. La diffusione potrebbe seguire le orme di quanto accaduto nel mercato automobilistico, dove oggi le trasmissioni automatiche sono la norma. Grazie alla praticità, all'accessibilità economica e alla possibilità di scelta tra automatico e manuale, questa tecnologia ha tutte le carte in regola per conquistare motociclisti di ogni genere, dal pendolare urbano all'appassionato di viaggi su due ruote.
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