La Casa di Hamamatsu celebra 70 anni nelle due ruote. Ripercorriamone la storia puntando gli occhi su un modello simbolo della sua epopea
Quando piombò sul mercato a metà anni '80 (venne presentata ai Saloni nel novembre 1984) la GSX-R 750 fu il classico spartiacque tra un "prime e un dopo". Grintosa nelle forme, che replicavano quelle delle moto del Mondiale Endurance, la prima 750 era davvero la classica moto da gara con targa e fanali. Equipaggiata da un motore 4 cilindri in linea, con raffreddamento misto aria/olio SACS (e con ugelli che spruzzano lubrificante sotto al cielo dei pistoni), la creatura del gruppo di ingegneri capitanati da Etsuo Yokouchi fece subito centro al cuore degli appassionati. Il motore accreditato di una potenza di 106 CV era incastonato in un telaio a doppia culla d'alluminio composto da elementi in estruso e saldati a parti fuse. Il peso a secco dichiarato era di 176 Kg per la moto che diede il "La" al fenomeno delle race-replica.
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