Un design unico per delle prestazioni che pochi hanno assaporato. La tourer di Noale è stata una grande incompresa, con uno stile che non fu apprezzato
Zep Gori
03.03.2023 12:45
Devo fare ammenda anch’io: davanti al prototipo della Futura, disegnato da Pietro Arrù, pronto a fotografarla per una rivista prima del debutto bavarese a Monaco (era la fine del 2000), mi lasciai trasportare dal sarcasmo: “Che cos’è? Uno scherzo? Avete dimenticato di montare anche i fianchetti?”. Dubbi e critiche che in parte furono recepite. Poche settimane dopo viene ripresentata al Motor Show di Bologna con fianchetti tradizionali e specchietti più gradevoli. Ma è il design spigoloso con grandi superfici tese a non piacere. Tutto troppo innovativo e solo il nome – Futura – sembra essere centrato. Il momento sembrerebbe quello giusto, catarsi di un’epoca che entra nel nuovo millennio, e Aprilia lo interpreta come meglio crede. La moto c’è, il design no e il prezzo è abbastanza alto. La Futura si dimostra un flop e nel 2004 viene interrotta la produzione.
L'Aprilia RST 1000 Futura fu un vero flop quando uscì nel 2004. Design troppo innovativo per quei tempi, oggi di una modernità sorprendente. Guidabilità, prestazioni elevate, potenza notevole sono i pregi che il modello può vantare, qualche difetto non manca, soprattutto la reperibilità dei pezzi di ricambio e la rarità degli accessori.
In realtà la moto è valida, si gioca la palma della miglior sport tourer. Sportiva e performante come la Ducati ST4, affidabile quasi come una Honda VFR, comoda e guidabile come... un’Aprilia. Sì, le grosse Aprilia degli anni ’90 si sono già fatte conoscere come le migliori moto da guidare. La Futura non fa eccezione e in tutte le prove su strada le qualità emergono subito. Con finiture e componentistica notevoli per l’epoca. Un paio di esempi: lo scarico inox scatolato e catalizzato con silenziatore finale sottosella, e le borse di serie in tinta capienti e aderenti.
Le parole dei tester di In Moto (numero 4-2001) sono chiare: “La Futura è ovviamente più a suo agio sui percorsi ad
ampio respiro sebbene anche nelle svolte strette lo sterzo non accenni ad appesantirsi oppure a “chiudersi”. È leggermente portata a deviare dalla rotta (sempre entro termini accettabili) nonché a innescare qualche ondeggiamento sulle asperità e modeste oscillazioni al salire della velocità, complice la taratura turistica delle sospensioni. Basta indurirle un po’ e avere l’accortezza di affrontare le curve tenendo bene in tiro il motore, evitando di destabilizzare il comportamento”.
Come accessori c’era poco e niente. La borsa serbatoio originale Aprilia era quasi indispensabile. Oggi si possono adattare una delle tante borse non magnetiche per serbatoi mentre per il baulone non c’è scampo. Aprilia sconsigliava ogni soluzione – per lo scarico sottosella – ma Hepco & Becker aveva realizzato un telaietto per serrare uno dei loro bauloni.
Perchè comprare una Futura oggi?
Il passeggero sta comodo, sellone ben imbottito, pedane sufficientemente basse e maniglioni ampi. Solo una BMW può far meglio. Un ultimo consiglio per chi avesse voglia di sfruttare la grandissima longevità del V-twin Rotax e abbia intenzione di macinare molti km: cercare subito il cuscinetto del mozzo posteriore. Si tratta di un cuscinetto fuori standard, fatto realizzare appositamente da Aprilia che spesso è da sostituire dopo 50.000 km. Il ricambio originale Aprilia costa oltre 600 euro, ma è meglio metterselo in casa finchè si trova. Gli altri difetti di gioventù sono quasi certamente già stati risolti dai primi proletari. Una visita a un buon concessionario Aprilia per far controllare gli attacchi tubi carburante, aggiornamento mappatura centralina, alcune criticità impianto elettrico.
Perchè comprare una Futura oggi? Perchè va bene, costa pochissimo, è originale e soprattutto in nero opaco (sì: 20 anni fa era già proposta in opaco!). Oggi è di una modernità sorprendente. Scusa Pietro Arrù.
APRILIA RST 1000 FUTURA IN BREVE
PREGI: Guidabilità, prestazioni elevate, erogazione corposa, affidabililtà motore, frenata e set-up sospensioni. DIFETTI: Reperibilità ricambi critica, serbatoio in plastica, scarsa offerta accessori, interesse storico relativo e a lungo termine.
Prestazioni dichiarate:
Potenza 113 CV a 9.250 giri/min; coppia 9,78 kgm a 7.250 giri/min
Prestazioni rilevate:
Velocita? effettiva 239,1 km/h. Accelerazione 400 metri 11”6 (196,6 km/h). Ripresa da 50 km/h in 6°marcia 0-400 metri 14”3 (159,2 km/h)