Il brevetto depositato dalla Casa dell'Ala lascia intendere lo sbarco della nuova tecnologia, supportata da dei motori elettrici: ecco come funziona
Il controsterzo per la Honda Goldwing. La maxi tourer nipponica accoglierà presto la nuova tecnologia, già in uso da alcuni marchi a due ruote: è quanto emerge dai brevetti depositati dalla Casa dell'Ala, che rivelano (anzi, ipotizzano) una Goldwing capace di controsterzare da sola per evitare un eventuale incidente causato da perdita di aderenza in curva.
L'idea di una moto che riesca a mantenere la stabilità sulla strada non è una novità: Harley-Davidson lo ha già brevettato nel 2020, ma anche la stessa Honda si è avvicinata al concetto nei mesi scorsi. Ma mentre i precedenti sistemi si concentrano sul mantenere la moto in posizione verticale mentre si è fermi e in movimento a bassa andatura, questo nuovo sistema di Honda è progettato per lavorare in maniera diversa: utilizza infatti dei motori elettrici che esercitano una forza sulle barre per controsterzare la moto se la sua IMU rileva uno scivolamento in atto.
Un piccolo attuatore elettrico è montato sulla moto vicino alla testina dello sterzo, ed è collegato alla forcella tramite una leva e un'asta. Quando il sistema di bordo rileva che le ruote anteriore o posteriore sono fuori allineamento, l'attuatore spinge dal opposto la ruota antriore per contrastare l'instabilità. Questo brevetto, come accennato, rappresenterebbe quindi un grande aiuto in caso di un potenziale incidente. Staremo a vedere quando arriverà l'ufficialità della messa in commercio.
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