Dagli Usa arrivano voci di un rinnovo del marchio, ma ci sono ancora troppi pochi elementi per fare ipotesi
La pandemia non ha certo reso la vita facile al settore dei motori. Ma da Harley-Davidson i problemi, in questi ultimi anni, ce ne sono stati parecchi, anche senza Covid e tutto quello che ne è seguito. Come le dimissioni dell’ex Ceo Matthew Levatich. Poi c’è stata la nomina ad interim di Jochen Zeitz e l’inizio di un nuovo corso che sembra stia dando i suoi frutti. Eppure c’è ancora una domanda che è rimasta in sospeso da tempo: che fine ha fatto l’Harley-Davidson Bronx?
L'aggressiva roadster è stata presentata a Eicma 2019. Poco tempo dopo, però, il modello scompare dalla sezione “modelli futuri” sul sito ufficiale del Marchio. Il motivo è da ricercarsi nella strategia aziendale attuata da Zeitz di voler puntare, per esempio, sulla Pan America. Più di recente poi sono arrivate altre novità, come la Nightster. Bronx accantonata definitivamente quindi? Forse no. Secondo quanto emerso, Harley-Davidson starebbe rinnovando il suo diritto di mantenere il nome Bronx per conformarsi alle leggi statunitensi sui marchi.
Se un marchio viene depositato e non utilizzato su un modello commerciale entro tre anni, infatti, il proprietario lo deve rinnovare oppure rischia di perderne i diritti sul nome. Naturalmente questo rumor non rappresenta una prova concreta che a Milwaukee stiano ancora lavorando alla Bronx, ma è di certo un primo segnale verso un’eventuale produzione. A questo va aggiunto un altro elemento: al suo debutto nell’ormai lontano 2019, il modello sembrava praticamente pronto. Che da Harley vogliano lasciar perdere tutto? Difficile da credere.
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