Nuovo Codice della Strada, forse ci siamo: ecco quando verrà approvato

Nuovo Codice della Strada, forse ci siamo: ecco quando verrà approvato

Dopo lunghi mesi di attesa, c’è una data per l’ok definitivo in Senato. Nel frattempo, facciamo un recap delle principali novità

Redazione - @InMoto_it

21.10.2024 ( Aggiornata il 21.10.2024 11:37 )

Matteo Salvini sperava in un ok per settembre, ma il lungo calvario per l’approvazione del nuovo Codice della Strada (di cui sentiamo parlare, a fasi alterne, da inizio anno) non ci sarà prima di novembre. Almeno questo è quanto trapela. Il ddl che contiene le riforme al Codice della Strada dovrebbe essere approvato in via definitiva dal Senato il 19 novembre. Sarà davvero così? Vedremo.

Questi mesi sono stati piuttosto lunghi. Ricordiamo infatti che il primo ok alla Camera risale a marzo, poi ad aprile il disegno di legge passa al Senato ma l'iter viene rallentato dal numero impressionante di emendamenti proposti (in totale 449, di cui oltre 360 dalle opposizioni, 60 di FI e 11 di Fratelli d'Italia).

Le novità del Codice della Strada

Nell’attesa di capire l’effettiva approvazione, facciamo un breve recap di alcune delle modifiche che, sì, sono parecchie.

Si parte con quello che riguarda la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti. Per il primo caso, chi viene trovato alla guida alterato subirà delle sanzioni direttamente proporzionali al tasso alcolemico: tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, multa da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi; tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, multa da 800 a 3.200 euro, ma è previsto l'arresto fino a 6 mesi, oltre alla sospensione della patente da 6 mesi a un anno; con il tasso oltre i 1,5 grammi per litro, la multa può arrivare a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a un anno e patente sospesa da 1 a 2 anni. Ci sono delle aggravanti: se il veicolo in questione non è di proprietà, la sospensione della patente raddoppia. Se c’è una recidiva nell’arco di due anni, la patente viene revocata. Chi viene trovato alla guida sotto effetto di droghe, invece, vedrà la patente revocata immediatamente, con sospensione fino a tre anni.

Tra le novità più corpose ci sono anche quelle che riguardano gli autovelox, di cui si è tanto parlato. Per esempio, se si viene fotografati da più dispositivi nello stesso tratto di strada e nell'arco di un'ora, le sanzioni non sono cumulabili, verrà invece applicata solo la multa più grave, ma aumentata di un terzo. Le forze dell’ordine non potranno installare autovelox in aree con limite inferiore ai 50 km/h. Per quanto concerne le multe per eccesso di velocità, è previsto un aumento: fino a 1.084 euro in caso di recidiva, con sospensione della patente da due settimane a un mese.

Le novità riguardano anche le due ruote su autostrade e tangenziali. Qui, infatti, potranno circolare motocicli termici con cilindrata non inferiore a 120 cc e motocicli elettrici con potenza superiore a 6 kW (solo se guidati da un maggiorenne).

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