Omologazione Euro 5+: cosa cambia per scooter e moto

Omologazione Euro 5+: cosa cambia per scooter e moto

Già entrata in vigore per tutti i nuovi modelli dal 1° gennaio 2024, sarà obbligatoria anche per quelli commercializzati dal nuovo anno al netto di alcune deroghe

Redazione - @InMoto_it

19.12.2024 11:12

Il 2025 è l’anno dell’omologazione Euro 5+, anche se è già entrata in vigore ufficialmente il 1° gennaio 2024 per tutti i nuovi modelli omologati. Per moto e scooter in magazzino, invece, è stato concesso un periodo di adeguamento, il 2024 appunto. Ma dal 1° gennaio del nuovo anno si potranno vendere e comprare solo motocicli omologati Euro 5+ al netto di alcune deroghe riguardo le giacenze per un massimo del 10% calcolato sulla base delle unità vendute negli ultimi due anni. 

Le novità con l’omologazione Euro 5+

Come sappiamo, la nuova omologazione risponde a una serie di adeguamenti agli standard tecnici europei in materia di emissioni, che nel corso del tempo si sono fatti sempre più rigidi e vincolanti cercando di ridurre l'inquinamento atmosferico.

Dovranno rispondere alla nuova omologazione le categorie di ciclomotori, motocicli, motocicli da fuori strada a quattro ruote (ovvero i quad) e altri piccoli veicoli a motore a tre o quattro ruote.

Ma quali sono le novità?
Tra queste c’è l’introduzione della diagnosi OBD 2 (che invece era adottata parzialmente sulle omologazioni moto Euro 5), che permette un monitoraggio continuo delle emissioni, che rileva e segnala anomalie in tempo reale. Inoltre, con l’Euro 5+ è possibile valutare il livello di inquinanti emessi a fine vita del mezzo, arrivando così all’obbligo di un accumulo chilometrico parziale o totale del veicolo o dei suoi sistemi considerati rilevanti ai fini delle emissioni inquinanti.

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