MT-09 PHEV: Yamaha accelera sulla strada dell’ibrido

MT-09 PHEV: Yamaha accelera sulla strada dell’ibrido
La Casa di Iwata mostra le immagini dello sviluppo di una nuova naked che segna un passo deciso verso una mobilità ancora più avanzata

Redazione - @InMoto_it

22.04.2025 ( Aggiornata il 22.04.2025 14:40 )

A soli due mesi dalla presentazione del concept XMax SPHEV, Yamaha torna a far parlare di sé, confermando l’avvio di una nuova era tecnologica. Il primo prototipo, uno scooter ibrido spinto da tre motori — due elettrici e uno termico — aveva già mostrato l’intento del marchio giapponese di puntare su nuove tecnologie, capaci di unire piacere di guida e massima efficienza nei consumi.

LA MT-09 IBRIDA

Fin da allora, Yamaha aveva lasciato intendere che lo SPHEV sarebbe stato solo il primo passo: sarebbero arrivate anche una naked e una sportiva dotate di una tecnologia simile. La conferma arriva ora con la nuova MT-09 PHEV, che riprende e sviluppa il concetto introdotto con lo scooter, adattandolo a un segmento completamente diverso.

Anche in questo caso, il sistema di propulsione ibrido plug-in prevede un motore a combustione interna abbinato a due unità elettriche, il tutto gestito da un’elettronica avanzata che consente il funzionamento coordinato dei tre motori, ottimizzando prestazioni e consumi a seconda dello stile di guida o del contesto. La MT-09 PHEV adotta un motore elettrico installato appena dietro al CP3, insieme a un pacco batterie posizionato sotto la sella. Inoltre, il pilota potrà scegliere la modalità di guida più adatta in ogni momento, grazie a un selettore integrato nel manubrio, potendo utilizzare solo il motore termico, quello elettrico oppure entrambi contemporaneamente

Come funziona la nuova tecnologia ibrida di Yamaha?

La struttura ibrida consente una gestione estremamente flessibile grazie a un sofisticato software, in grado di ottimizzare l’uso dei motori in base alle condizioni di guida. Durante l’avvio e a basse velocità, la moto si affida esclusivamente al motore elettrico, garantendo una guida silenziosa e priva di inquinamento. Con l’aumentare della velocità o in situazioni in cui la batteria si sta scaricando, il motore a benzina entra in gioco, lavorando in sinergia con uno dei motori elettrici per generare l’energia necessaria e mantenere la potenza costante. Infine, quando è richiesta una spinta supplementare, il motore a scoppio fornisce la trazione necessaria, assicurando un plus di prestazioni in ogni situazione.

 

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