Il film Pixar sta sbancando al botteghino, e noi abbiamo voluto interpretare le emozioni protagoniste in chiave motociclistica
Tra ansia e paura c'è poca differenza, e in genere vanno a braccetto. Il terrore vero però è quello che si prova quando durante una curva bella allegra, con la moto ben piegata, trovate il brecciolino proprio al centro della curva e sentite che l'anteriore tende a chiudersi e ad allargare la traiettoria. Un attimo di panico totale che spesso finisce ritrovando il grip appena finito lo sporco e con uno spavento atomico.
Vi ha chiamato più volte in cerca di consigli, è quell'amico affascinato dalle moto ma distante dal mondo degli appassionati, che ha bisogno di un mezzo a due ruote sia per spostarsi in città che per sentirsi fico. All'ennesima telefonata vi dice "dai vediamoci per un giro, così ti faccio vedere la moto nuova", e si presenta all'appuntamento con uno scooterone 300. Con tutto il rispetto per questi mezzi, comodi e pratici, non ci siamo... amicizia rovinata.
La classica figura del pollo, nella classica situazione sotto gli sguardi di decine di persone in cima al passo o fuori dal solito bar. Può succedere a tutti di perdere l'equilibrio e poggiare la propria moto per terra, è una cosa che capita anche ai più esperti e smaliziati, ma - porca miseria - perchè deve succedere proprio quando tutti ci guardano?
Le moto abbandonate nel deserto FOTO
Fra Abu Dhabi e Dubai centinaia di moto stanno marcendo lungo le strade e nei depositi. Il fenomeno è in crescita e si tratta di abbandoni improvvisi da parte di businessman caduti in rovina che cercano di evitare la prigione per l'incapacità di saldare i debiti. Con la pandemia il fenomeno è in crescita. LEGGI L'ARTCOLO SU INMOTO.IT
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