Con oltre 12.000 moto vendute sul mercato italiano nel trimestre gennaio-marzo, il segmento delle enduro sembra poterla fare da padrone anche in questo 2025. Certo, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, se ne sono vendute il 28% in meno (dato condizionato dal passaggio tra Euro5 ed Euro5+) e il margine sul secondo segmento di successo, quello delle naked, si è assottigliato (2.000 unità di differenza rispetto alle 5.000 del 2024).
Ma questo primato rinnovato è un segnale chiaro: evidenzia ancora una volta quanto i motociclisti abbiano voglia di cimentarsi nel fuoristrada.
Leggero o più “hard”, non fa differenza. Anno dopo anno, le Case europee, giapponesi e le nuove scalpitanti asiatiche stanno completando la loro offerta adventure, inserendo in listino modelli che vanno dalle più facili e intuitive 300 fino alle più potenti 1000 e oltre.
L’obiettivo dichiarato è soddisfare le esigenze di ogni tipo di appassionato, in base all’anagrafe, all’esperienza ed a quanto lo stesso vuole impegnarsi nella guida in off-road.
Aprilia ha in gamma la Tuareg, nelle versioni “standard” e Rally: una moto con cui ha vinto le ultime due edizioni dell’unica vera gara organizzata nel deserto africano, la Eco Race, con Jacopo Cerutti alla guida. Una enduro che, come scoprirete nelle prossime pagine, ha tutte le caratteristiche per affrontare i raid più estremi ma allo stesso tempo può essere una “dolce” compagna di viaggio per le scampagnate più tranquille.
La prova della Tuareg Rally, così come quelle delle Ducati Streetfighter V2 S e V4 S, delle Yamaha R9 e MT-07, della Triumph Speed Triple 1200 RS e della Harley-Davidson Pan America 1250 ST che trovate su questo numero, fanno parte di un “filone” riservato alle moto che abbiamo guidato in occasione dei lanci stampa di questi ultimi mesi. Sul prossimo numero ne potrete leggere delle altre. Ma dal numero 7 in poi, molte di queste inizieremo a metterle a confronto con tanto di rilevamenti, per offrirvi dei focus ancora più approfonditi.
Chiudiamo con un’altra nota sugli ultimi dati di mercato delle due ruote: quello italiano a marzo ha registrato un notevole miglioramento rispetto ai primi due mesi dell’anno (condizionati, come detto, dagli ultimi acquisti vantaggiosi dei modelli Euro5 di fine 2024 prima dell’arrivo delle versioni Plus), passando dal -20% al -6%. Per quello mondiale, invece, sarà importante capire cosa succederà in seguito all’attivazione dei dazi imposta dal presidente USA, Donald Trump. E alle repliche dei mercati asiatici ed europei. Alcuni Costruttori di moto, soprattutto quelli di maggior tendenza in certi mercati, potrebbero soffrire più di altri le scelte della politica attuale. Ma di questo ne parleremo più approfonditamente sui prossimi numeri di InMoto.
Buona lettura!
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