Nasce nel 1965 come moto della rinascita e, ai giorni nostri, è il modello che ha riportato la Guzzi nell'olimpo delle moto più vendute d'Italia. Ha scritto pagine di storia e, probabilmente, continuerà a scriverle
Da quel modello di metà anni '60 con motore da 50CV e poco più di 220 kg di peso, iniziò il percorso che ha portato Moto Guzzi ai giorni nostri passando attraverso crisi aziendali, modelli iconici, passaggi di proprietà e rinascite più o meno riuscite. E nonostante tutto ciò, il modello che fa la differenza nel listino di Mandello ha ancora quel nome: V7.
Certo, si tratta di un mezzo ben diverso e con una storia meno affascinante di quella che ha dato i natali al mitico V2. L'attuale modello è stato presentato a EICMA 2007 ed era derivato dalla Breva 750, un progetto del tutto trascurabile nella lunga storia Guzzi. Il motore non era quello della "serie grossa" di un tempo ma quello della "serie piccola" degli anni '80, rivisitato e rialesato per addattarsi bene ai giorni nostri.
La prima V7 Classic uscita dagli stabilimenti di Mandello vantava 48CV e 182 kg a secco, dimensioni compatte e un carattere decisamente meno "boss" rispetto al modello originale. Ora si parla di una motina vintage sull'onda del successo della Triumph Bonneville, indicata per un utilizzo cittadino e gite fuoriporta, con un look ispirato al passato che segue una delle mode dei giorni nostri.
A mezzo secolo dal lancio del primo esemplare, il brand di Mandello Lario presenta il terzo atto di un’opera prima: la V7 III. La versione Anniversario è limitata in 1000 esemplari
Guarda la galleryCon poco investimento da parte dell'azienda, nessuno si sarebbe immaginato un successo così esplosivo e fin dal debutto è sempre stata la Moto Guzzi più venduta del listino. Nel 2021 la moto viene completamente rivista fino all'ultimo bullone, adottando il motore 850 da 65CV della V85TT e sposando dimensioni più generose, ma uno stile molto simile (quasi identico) alla precedente. Il suo successo non si ferma, anzi, cresce, e nel 2022 è ancora una volta nella Top10 delle moto più vendute dell'anno.
Ci sono mille motivi per amare la vecchia Guzzi V7 degli anni '60, e altri mille per amare la moderna interpretazione del concetto. Hanno lo stesso nome ma origini e utilizzi del tutto diversi ed entrambe le interpretazioni hanno portato a un indiscutibile successo. Un segreto forse non c'è, si tratta semplicemente di moto ben pensate e azzeccate per l'epoca in cui si inseriscono, e chissà se nel futuro ci saranno altre V7 - magari ancora una volta del tutto diverse - a replicare la gloria delle progenitrici.
Prova Moto Guzzi V7 Stone 2021 LE FOTO
Abbiamo assaggiato, in anteprima assoluta, l’ultima evoluzione dell'apprezzata classica di Mandello equipaggiata col nuovo motore 850
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