Prova Ubco 2x2: il ragazzo di campagna

Prova Ubco 2x2: il ragazzo di campagna© Nicola Andreetto

Ha due ruote motrici, ma non ha organi di trasmissione; è un ciclomotore ma ti porta ovunque; non fa rumore ma lo puoi caricare a piacere. Abbiamo provato l'UBCO 2x2, il mulo di domani.

06.09.2021 11:31

Agile, piccolo ma non minuscolo

La sella è comoda ma per single e si può sollevare per sfilare il pacco batteria. Dista 81 cm da terra ma la struttura molto stretta e le pedane ben posizionate facilitano il miglior appoggio anche di chi ha le gambe corte. Il 2x2 è piccolo ma non minuscolo e riesce ad accogliere un po' tutte le stazze anche grazie al manubrio largo sempre di derivazione mtb. Di certo però la curiosità maggiore è su come si guida. Lo spunto è buono e se si spalanca da fermi sull'erba o il viscido slitta la ruota... anteriore! Niente panico, tutto è gestibile e ben presto si tramuta in un vero spasso. Nelle svolte si arriva a cercare di proposito il sovrasterzo per chiudere repentinamente la traiettoria con un colpo di manetta. La potenza è quella di un motorino, ma le due ruote motrici consentono davvero di affrontare anche pendenze impegnative: non sarete i primi a conquistare la vetta, ma ci arriverete senza patemi. La trazione è notevole su ogni terreno, ma tanto dipende dagli pneumatici: la versione Adventure monta di serie un tassellato basso mentre la Work (che non è omologata per la circolazione stradale) ha un tassello più marcato ed efficace.

Cosa ci ha colpito di questo UBCO 2x2?

Di questo originale 2x2 ci ha colpito il concetto di base e il livello di progettazione. Ci intriga poi il micro-cosmo di accessori - compresi verricello e motosega - proposti dalla Casa. Ci è piaciuta la leggerezza e la trazione offerta con tale semplicità e il poter cambiare la batteria in fretta. Di contro la velocità di 45 km/h è un po' limitante nei trasferimenti e in alcune situazioni si vorrebbe più grinta dai due motori e un po' più di consistenza dall'impianto frenante. L'unica nota dolente è un listino impegnativo dai 6.500 ai 7.200 euro, giustificabile con la qualità dei materiali e la progettazione, ma che lo pone ben al di sopra di ogni ciclomotore. Ecco che la richiesta appare ben più ragionevole se la confrontiamo con quella di una moto da trial o una e-mtb tecnica, che in fin dei conti sono i suoi reali competitor.

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