I disegni mostrano grandi ruote, dimensioni compatte e un manubrio diviso in due per facilitare il ripiegamento del mezzo
Anche BMW si dà alla produzione di monopattini elettrici, strada già tracciata da tanti altri marchi di settore che hanno visto nel fiorente mercato della micromobilità a zero emissioni nuovi sbocchi e un nuovo business. In base ai disegni dei brevetti che circolano in rete, possiamo dire che BMW stia lavorando a un “veicolo elettrico di piccole dimensioni”, come riporta la dicitura.
Quali sono le sue caratteristiche? Già dai disegni possiamo intanto notare alcune peculiarità del veicolo, come la dimensione delle ruote, molto più grande rispetto alla maggior parte dei monopattini. Il monopattino firmato BMW, inoltre, è pieghevole: lo si evince dal meccanismo di ripiegamento della ruota posteriore per creare proporzioni ancora più compatte. E questo fa ipotizzare il futuro utilizzo del mezzo, pensato per integrarsi nel trasporto pubblico.
Tornando al meccanismo di ripiegamento, i disegni suggeriscono un secondo asse davanti alla ruota posteriore, che dovrebbe permettere il ribaltamento della stessa al centro del telaio, creando una configurazione leggera e compatta. Il telaio è composto da una pedana sottile, mentre il manubrio risulta piuttosto alto e diviso in due parti, così di avvolgere la ruota posteriore nella modalità “trasporto”.
Il motore, con mozzo elettrico sulla ruota anteriore, dovrebbe avere una potenza non superiore ai 500 watt, e comunque non oltre i 1.400 watt con almeno il 60 % della potenza che dovrebbe essere utilizzato per l’autobilanciamento.
Impossibile, al momento, fare ipotesi sull’arrivo sul mercato e sul prezzo.
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