Il midi spagnolo ha una buona capacità di carico ed è una soluzione interessante per chi cerca un mezzo versatile e adatto al commuting 7 giorni su 7
Per spostarsi in città e affrontare anche un viaggetto, magari in coppia, ci vuole un mezzo versatile e comodo, come uno scooter midi 300. Le proposte fra cui scegliere sono molte e la spagnola Wottan, per conquistarsi una fetta di mercato, con lo Storm-R 300 si rivolge a chi cerca un commuter pratico ma sportivo (non solo nel look) spendendo meno di 5.000 euro.
Lo Storm-R 300 ha linee filanti e grintosi fanali a led. Sotto le carene c’è un classico telaio tubolare in acciaio abbinato a una forcella a steli rovesciati con dischi wave e pinze radiali, mentre al posteriore troviamo due ammortizzatori regolabili nel precarico. Spinto da un motore monocilindrico (278 cc) da 26 CV e 24 Nm di coppia, ha una dotazione completa con smart-key, plexi regolabile su cinque posizioni, antifurto, manopole riscaldabili (su cinque livelli di intensità) e leve dei freni regolabili.
La strumentazione è un TFT a colori al cui fianco è inserita una presa USB. La qualità costruttiva è buona: ha verniciature e finiture curate in cui spiccano le plastiche che simulano l’alluminio satinato o il carbonio, stonano però gli adesivi non protetti da trasparente.
Buona anche la capacità di carico, con due vani nel retroscudo e un sottosella capace di contenere un casco integrale e un jet.
Test Wottan Storm-R 300, LE FOTO DELLA PROVA
Nel segmento degli scooter di media cilindrata c’è un nuovo contendente al titolo: si chiama Wottan Storm-R 300 e ha delle ottime carte da giocarsi. Ecco le foto della prova
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In sella si è ben inseriti con il busto eretto, le braccia che impugnano il largo manubrio rialzato e i piedi che trovano la loro posizione sulle pedane ai lati del tunnel centrale. Il passeggero ha un’ampia seduta dedicata e comodi maniglioni a cui aggrapparsi, peccato si trovi un po’ con le “ginocchia in gola”.
Guidandolo, rivela subito la sua indole sportiva. Ha un avantreno che ispira fiducia e una ciclistica stabile. La combinazione dei cerchi di 15” e 14”, unita a sospensioni che sono un ottimo compromesso tra agilità e stabilità, lo rende svelto nei cambi di direzione e rassicurante quando si tratta di piegare un po’ di più. Peccato per i pneumatici di primo equipaggiamento (Timsun) che su asfalto sporco o umido, non sono molto convincenti; inoltre, alle alte velocità (sopra i 100 km/h) si ha la sensazione che la stabilità diminuisca, come se l’avantreno diventasse più leggero.
Il motore dello Storm-R 300 ha carattere: ha un’erogazione briosa e, grazie alla trasmissione a punto, regala accelerazioni e riprese brillanti che si apprezzano in particolare in città.
Il consumo medio dichiarato è di 4,3 l/100 km e con un serbatoio da 14,5 litri l’autonomia è superiore ai 300 km. Nel traffico il Wottan è agile. La forcella, complice la lunga escursione, digerisce tutto quello che le capita a tiro, mentre gli ammortizzatori (abbastanza rigidi) sulle buche trasmettono i colpi in maniera piuttosto marcata a chi guida. Efficace la frenata, sempre ben gestibile, e l’ABS è a punto. Si viaggia comodi, la protezione dall’aria offerta dal cupolino, nella posizione più alta, è discreta, anche ad alte velocità, mentre le vibrazioni sono praticamente assenti.
Conquistare nuovi clienti non è facile, ma Wottan con lo Storm-R 300 ha tutte le carte in regola per riuscire a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
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