Piccoli aggiornamenti estetici e tecnici giustificano il cambio di nome: da Multistrada 950 a Multistrada V2. Dove si sono concentrate le modifiche dei tecnici Ducati per migliorare la crossover media senza stravolgerla?
Ducati ha presentato nelle scorse ore la Multistrada V2, erede della 950 che è stata sottoposta a un restyling leggero, mirato a migliorare poche ma importanti caratteristiche della moto. Il nome V2 ora si uniforma alla famiglia Panigale che divide la piccola con motore bicilindrico dalla grande con motore V4, una mossa che ci aspettavamo da Ducati, che sta togliendo anche le cilindrate dai nomi ufficiali delle sue moto.
Cosa cambia davvero fra la precedente e la nuova Multistrada bicilindrica?
Poco, ma in Ducati parlano di dettagli mirati a migliorare efficienza e piacere di guida, come ad esempio la nuova frizione e il nuovo cambio studiati per avere innesti più rapidi, morbidi e precisi. Il motore rimane lo stesso, il bicilindrico a L Testatretta 11° da 113 cv a 9.000 giri/min con una coppia di 94 Nm a 6.750 giri/min.
Ducati Multistrada V2 2022 FOTO
La famiglia Ducati Multistrada prosegue la sua evoluzione con l’ingresso in gamma della Multistrada V2. Una moto facile e divertente da guidare, al tempo stesso confortevole nei lunghi tragitti, che eredita la versatilità della Multistrada 950 e ne migliora diversi aspetti, proponendosi come la moto da viaggio ogni giorno. La nuova Multistrada V2 rappresenta inoltre la porta d’accesso ideale per chi vuole entrare nell’universo tourer di Ducati, grazie anche alla disponibilità della versione 35 kW per i possessori di patente A2
Guarda la galleryL'ergonomia migliora su questa nuova V2, con una nuova sella più stretta e bassa (di 1cm, da 84 ad 83) che migliora l'appoggio a terra. C'è anche un nuovo kit di sella e sospensioni ribassate che porta l'altezza seduta a 79 cm da terra. I nuovi specchietti retrovisori sono ripresi dalla Multi V4 e la moto pesa complessivamente 5 kg in meno grazie ai nuovi cerchi alleggeriti e a componenti meccanici più leggeri all'interno del motore.
Come facciamo a riconoscere una V2 da una 950? Sarà un lavoro per occhi allenati, perchè le sovrastrutture non cambiano di una virgola. I cerchi hanno un nuovo design (non troppo diverso dal passato) e soprattutto le colorazioni e le grafiche ci fanno intuire il cambiamento: sui fianchetti laterali compare la decal V2 o V2S - a seconda della versione - e la 2022 ha anche una colorazione esclusiva mai vista prima su una Multistrada, un grigio scuro abbinato a cerchi rosso fluo che rimanda un po' agli anni 2000, quando lo stesso abbinamento cromatico era disponibile su Monster S4 e Supersport 1000.
Niente di più, niente di meno, come detto in apertura si tratta di un facelift leggero che serve più che altro ad aggiornare la moto e proiettare il modello verso la distinzione netta V2-V4 che è diventata fondamentale per l'azienda bolognese, a rimarcare il fatto che pur avendo un top di gamma a 4 cilindri, il bicilindrico rimane priorità assoluta e non verrà abbandonato in alcuna maniera.
Gli appassionati l'hanno richiesta a lungo e Ducati ha finalmente risposto alla chiamata: ecco la nuova Multistrada 950, la piccola "multibike" ispirata all'ammiraglia da 1.200 cm3
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