La media che mancava alla Casa austriaca per combattere nel segmento delle 800 cm3. Cattiva e performante come le sorelle maggiori e con un'elettronica di livello. Scopriamo con quale punteggio ha superato il nostro test
E' stato il primo modello realizzato dagli "orange" intorno al nuovo bicilindrico in linea LC8c di 799 cm3 da 105 CV dichiarati; e se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo aspettarcene delle belle. Prestante, ma anche godibile a bassa andatura, la KTM Duke 790, in termini di performance, non ha nulla da invidiare alle cilindrate superiori: poco peso, 169 kg dichiarati, e una ciclistica facile e reattiva. Lo "scalpello", come è stata soprannominata in KTM, lascia veramente un solco sulla strada e nell’animo di chi la guida. La nuda austriaca è la protagonistra di questo #SottoEsame.
DESIGN - Scolpite a spigoli vivi come con un’ascia, le sovrastrutture sono molto ridotte, e lasciano in vista motore e ciclistica, coinvolgendoli ampliamente nella definizione del look. Il faro anteriore full led, ormai icona distintiva dei modelli Duke, la caratterizza fortemente nella parte anteriore. Buona la qualità globale di plastiche, vernici e saldature, per le quali non abbiamo notato punti deboli. Come per tutte le KTM, il look Kiska deve piacere. Voto: 8
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