La media che mancava alla Casa austriaca per combattere nel segmento delle 800 cm3. Cattiva e performante come le sorelle maggiori e con un'elettronica di livello. Scopriamo con quale punteggio ha superato il nostro test
PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE - Se dovessimo approfondire il fattore emozionale, potremmo scrivere migliaia di parole. Questa 790 è la copia in piccolo della Superduke, con un motore meno potente, ma comunque in grado di notevoli prestazioni e soprattutto con un carattere frizzante, che definire "fun" non è abbastanza. Le masse interne sono ridotte e ad ogni apertura del gas questa unità sale di giri molto velocemente, con un urlo di scarico rabbioso anche col terminale di serie. Cambio e shifter sono una delle migliori accoppiate mai provate su strada, con un pedale sinistro rapido, fluido e senza l’accenno di un rifiuto. Basterebbe solo questo a strappare il sorriso ad ogni accelerazione o staccata. La ciclistica poi ci mette del suo tra le curve di ogni tipo, con ingressi rapidissimi. E' un attimo arrivare alla corda, seguendo con precisione la linea impostata con un minimo impegno. Anche eventuali correzioni vengono digerite bene, così come i fondi irregolari. Molto buono il lavoro delle sospensioni, che offrono il meglio di sé quando si tira, piuttosto che andando a spasso tranquilli. Voto 10
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