Scopriamo le qualità della piccola e ben realizzata monocilindrica di Benelli che va ad di inserirsi di prepotenza nel segmento delle moto cosidette "classiche"
Il nostro Alessandro Codognesi ha provato la nuova Benelli Imperiale 400. Una moto che ha l'obiettivo di inserirsi di prepotenza nel segmento delle moto cosidette "classiche". Negli ultimissimi anni Benelli è forse una delle grandi protagoniste sul mercato. Le moto del “Leoncino", che piaccia o meno, hanno fatto il pieno di vendite. Le sue forme si rifanno alle moto di qualche decade fa e, possiamo dirlo, s’ispirano senza mezzi termini alle linee di attuali moto europee e giapponesi. Ci vengono in mente due nomi: Kawasaki W800 Street e Triumph Bonneville T100.
Video-test: la pacifica Benelli Imperiale 400
Con la Imperiale 400 l’obiettivo di Benelli è inserirsi di prepotenza nel segmento delle moto classiche. Vanta un brillante motore monocilindrico ad aria tutto nuovo da 374 cc e valori di potenza e coppia di 21 CV a 5.500 giri e 29 Nm. Un’unità che riesce ad esprimersi in maniera decisamente delicata. Spinge tutti i 205 kg (in ordine di marcia) e beve poco, appena 28 km/l. Il singolo disco anteriore da 300 mm lavorato da una piccola pinza a 2 pistoncini ben riesce a frenare l’entusiasmo del propulsore. Sella a 780 mm da terra garantisce un sicuro appoggio in ogni situazione. In totale fa 3.990 euro.
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