TEST Ducati Multistrada V2 S: I VOTI DEL #SOTTOESAME

TEST Ducati Multistrada V2 S: I VOTI DEL #SOTTOESAME

Finalmente una nuova moto che non deve crescere in dimensioni, cilindrata e potenza per fare meglio del vecchio modello! Volete sapere come va? Leggetelo qui

Andrea Toumainantz

03.02.2025 16:01

E pensare che la prima Multistrada ha segnato l’inizio di una nuova era per Ducati, ben 22 anni fa. Geniale nella conformazione e pure nel nome, entrambi azzeccatissimi, si è evoluta nel tempo, fino ad arrivare al proprio apice di tecnica e successo con la V4, una vera rubacuori tra gli appassionati di turismo, ma anche tra quelli più sportivi.

Raggiunto l’apice, ora Ducati dove vuole andare, dove sta puntando?
Un po’ a sorpresa, con questa V2 totalmente rivisitata, la Casa dimostra grandi fermezza e saggezza, spostando il focus dalla pura sportività, alla ricerca della migliore fruibilità nel più “normale” utilizzo stradale. E questo lo fa a rischio di scontentare lo zoccolo duro dei Ducatisti, che per la seconda volta nella loro vita vedono scomparire le icone di distribuzione desmodromica e telaio a traliccio, ma a, nostro avviso, queste rinunce ormi obbligatorie, portano aria nuova e fresca al mondo delle moto rosse bolognesi.

Ducati Multistrada V2 S: le foto del test

Ducati Multistrada V2 S: le foto del test

Finalmente una nuova moto che non deve crescere in dimensioni, cilindrata e potenza per fare meglio del vecchio modello!

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Ducati Multistrada V2 S: Design

Qui non c’è da discutere, forme e linee rispettano gli standard del marchio, donando sensazioni che appagano pienamente l’occhio e il cuore. Il tipico becco con le grosse narici è sempre al suo posto, ma ora i tratti diventano meno spigolosi, con una parte centrale meno affilata, più massiccia nella vista laterale e con tutta la struttura anteriore maggiormente protesa verso l’avantreno. Per contro, dal serbatoio, fino alla coda, tutto risulta più snello e scavato. Bella e pratica anche la nuova configurazione dei comandi strumentazione, ora decisamente più intuitiva.
Voto: 9,5

Ducati Multistrada V2 S: Contenuti tecnici e dotazioni

Tre sono i dati significativi: cilindrata che scende  da 930 a 890 cc, potenza che resta praticamente la stessa (da 112 a 115 CV) e peso che cala di 18 kg, un valore realmente notevole!!. Se poi pensate che il nuovo motore è stato principalmente progettato per la massima prestazione su strada e non su pista, potete facilmente realizzare quanto possa essere migliorato nella trattabilità ai bassi regimi. Stiamo parlando di una media cilindrata, ma con una dotazione meccanica ed elettronica di livello premium, tant’è che la piccola Multi non ha quasi nulla da invidiare alla sorella maggiore a 4 cilindri.
Voto: 9,5.

Ducati Multistrada V2 S: Ergonomia e comfort

A bordo il comfort è decisamente migliorato, l’abitabilità offre maggiori spazi a pilota e passeggero e nuovi deflettori laterali promettono di deviare aria fresca sulle gambe di chi guida.
La sella in posizione standard misura 850 mm da terra e la parte anteriore molto snella, permette di appoggiare totalmente entrambi i piedi al suolo dai nostri 175 cm di statura. Nel caso si può rapidamente abbassare di 2 cm, e a questi, il sistema elettronico Minumum Preload può sottrarre altri millimetri, azzerando il precarico molla dell’monoammortizzatore a moto ferma. Noi abbiamo preferito la posizione alta, per essere più alti ed efficaci sul manubrio. La triangolazione della postura vede più distanza tra sella e pedane, a tutto favore del comfort, per il resto rimane abbastanza raccolta, con una facile gestione del manubrio e con una sensazione di notevole snellezza tra le gambe. Nettamente migliorata anche la protezione aerodinamica del parabrezza regolabile manualmente.
Voto: 9

Ducati Multistrada V2 S: Piacere di guida e fattore emozionale

Non è più un motore Ducati? Certo che lo è, ma ha poco a che fare con il precedente, mantiene sempre il bel pompare asimmetrico di un bicilindrico a V di 90°, ma il carattere è totalmente cambiato. Ora è possibile affrontare tranquillamente i tornanti in seconda marcia o gironzolare in quarta dimenticandosi di dovere sempre modulare con la frizione la vecchia tendenza a strappare, ma continuando a godere di una esuberante cattiveria agli alti regimi. Anche la ciclistica guadagna decisamente in agilità, ora è ancor più facile entrare in curva, grazie ad un avantreno facile e leggero da gestire. Una moto facile da gestire anche per chi non vuole correre, ideale per viaggiare, ma pure precisa e tagliente per chi cerca emozioni forti
Voto: 10

Ducati Multistrada V2 S: Rapporto qualità prezzo

Se la vendessero al chilo, ora costerebbe meno, ma giustamente, si resta su prezzi da categoria premium. Per la versione S, da noi provata, si parte da 19.390 € f.c., mentre per la base, con sospensioni a settaggio manuale, servono 16,690 € f.c. Potremmo dire che la qualità si paga e infatti lo diciamo.
Voto: 8

Ducati Multistrada V2 S: Conclusioni

Questa volta Ducati lancia sul tavolo un asso vincente, perché questa Multi piacerà anche a chi finora storceva il naso per i V2 bolognesi. Ci sali in sella e non ti chiede di essere un super esperto di guida per poterla sfruttare e farci di tutto, ma in caso tu sia anche molto esperto, sa bene come appagarti.
Voto finale: 9,2

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