Alpen Masters 2024: Ducati Hypermotard 698 Mono RVE vs GasGas SM 700

Alpen Masters 2024: Ducati Hypermotard 698 Mono RVE vs GasGas SM 700

Furetti su due ruote. Quest'anno al posto delle elettriche abbiamo due splendide Motard tutto pepe. Chi l'avrà spuntata?

06.09.2024 10:47

Ducati Hypermotard 698 Mono RVE vs GasGas SM 700: le sensazioni in sella

E' stata Ducati ad aver scosso questo segmento, ed è proprio l’Hypermotard a essersi aggiudicata la vittoria in questa sfida. Ha vinto, principalmente per il suo essere più “moto” e meno “giocattolo”. Sulla Ducati sali (è proprio il caso di dirlo: l’altezza sella non è per tutti...) e hai comunque l’impressione di una moto vera, con un bell’avantreno e un po’ di sostanza tra le gambe. Peso anoressico, sospensioni sostenute, manubrio largo: con lei hai subito voglia di giocare. E sembra non vedere l’ora. Dove ha fatto maggiormente la differenza è nel reparto ciclistica. In Ducati assicurano di aver speso molte ore di test per donarle una guida estremamente agile e guizzante, tipica dei motard, ma allo stesso tempo un avantreno solido, come quello di una vera sportiva. Il risultato è un mezzo svelto come un motard, ma con un avantreno sempre incollato all’asfalto. Si può davvero azzardare e portare il freno fino al punto di corda (e che frenata! L’impianto Brembo è spaventoso), girarla in un baleno e divertirsi a strapazzare il motore in uscita. Motore che in realtà ha un po’ faticato, qui sullo Stelvio. Non è tanto un problema di potenza massima (i CV ci sono tutti), ma di erogazione. Ai bassi spinge, poi si siede, per poi riprendersi agli alti oltre i 7.000 giri. Ma lo fa in maniera un po’ sporca, come se la carburazione non fosse perfettamente calibrata.

La GasGas dà l’impressione di essere un motard duro e puro. Anche in questo caso l’altezza della sella è siderale (cambiano pochi mm), e sotto al mento si trova... praticamente nulla. Il motore però sembra più in forma del mono Ducati, non tanto per la potenza massima (che risulta leggermente inferiore) quanto per la voracità ai medi regimi. È li che si prende una bella rivincita nei confronti dell'italiana, esprimendo tutto ciò che ha, proprio dove serve. Anche perché a occhio i rapporti sono leggermente più corti, perciò c'è ancora più sensazione di slancio fuori dai tornanti. Tutto questo però non è bastato a colmare il gap sulla ciclistica. Rispetto all'avantreno Ducati, quello della SM è decisamente più ballerino. Allo stesso tempo, però, le sospensioni sono molto sostenute; forse troppo, perché anche aprendo tutti i registri, la SM non è mai velocissima nel chiudere i tornanti (cosa che invece ci si aspetta guidando un motard). In compenso la GasGas si prede un'altra, piccola rivincita in frenata: il fatto di avere il serbatoio sotto la sella limita molto i trasferimenti di carico e gli arresti in effetti risultano molto efficaci. La Hyper ha una grande capacità frenante, ma tende facilmente ad alzare il posteriore, vanificando così l'ottimo lavoro dell'impianto freni.

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