Scrambler facile e divertente con il potenziale per attrarre, in maniera trasversale, un gran numero di appassionati. Pregi, difetti, caratteristiche e prezzo, scopriamo con quali voti ha superato il nostro test
Sanno farti sentire un po’ in vacanza anche nel semplice tragitto casa-lavoro. Facili, divertenti, alla portata di tutti, le scrambler, più che un semplice segmento, sono ormai diventate una vera e propria filosofia motociclistica; che Honda ha deciso di far propria, reinterpretando la base tecnica della CMX500 Rebel senza dimenticare il proprio heritage: la nuova CL500, infatti, si rifà alla CL72 bicilindrica del 1962. Una novità “furba”, nel senso migliore del termine; una street-scrambler modaiola, Honda fino al midollo, desiderosa di attrarre appassionati di ogni livello, alla ricerca di un mezzo da usare in città, nelle gite tranquille fuori porta e - perché no - nelle piccole avventure su facili sterrati grazie alla ruota anteriore da 19’’. Di seguito, un succoso antipasto: l’analisi “voce per voce” nel consueto #SottoEsame, con le prime impressioni di guida e i voti assegnati al design, ai contenuti tecnici, alla resa dinamica e al rapporto qualità/prezzo. Il test completo, insieme agli approfondimenti e i contenuti esclusivi, li trovate invece sul prossimo numero di In Moto in edicola.
Il variegato mondo scrambler è parte integrante del più ampio movimento modern-classic, impegnato a “svecchiare” capisaldi storici della produzione motociclistica, con soluzioni tecniche e di design più moderne e attuali. Una metodica perfettamente sintetizzata nel linguaggio stilistico di questo nuovo modello, che a forme tipiche, minimal e senza tempo, affianca particolari decisamente più “modern”, come i cerchi a razze, il particolare disegno dei fari a led, il terminale di scarico o la strumentazione, che sfrutta un piccolo elemento circolare dotato di display LCD a retroilluminazione negativa.
La CL500 2023 è disponibile sul mercato italiano nei colori Mat Laurel Green Metallic (verde) e Mat Gunpowder Black Metallic (nero). Purtroppo, al momento, non sono invece previste le vivaci varianti blu e arancio. Peccato! In compenso, però, grazie ai numerosi accessori e pacchetti dedicati, le possibilità di personalizzazione sono piuttosto elevate (come si può vedere nella foto di apertura). VOTO: 8
La CL500 sfrutta la base, collaudata, che ruota attorno al bicilindrico parallelo da 471 cm3 adatto anche ai possessori di patente A2: 46,6 CV, la potenza massima dichiarata; 43,4 Nm a 6.250 giri/min il picco di coppia. La mappatura della centralina elettronica è stata appositamente studiata per questo nuovo modello, mentre la trasmissione finale (rispetto alla cugina Rebel) è stata accorciata per ottenere maggiore reattività in accelerazione e ripresa. Con un consumo medio dichiarato di 27,8 km/l, e un serbatoio da 12 litri, l’autonomia potenziale è di oltre 300 km.
Il telaio in tubi d’acciaio è assistito da sospensioni con escursione maggiorata: una forcella telescopica con steli di 41 mm con escursione 150 mm, e molle posteriori - che contribuiscono al look classico - regolabili nel precarico ed escursione 145 mm. L’altezza standard della sella a 790 mm (ma in optional, si può scegliere anche una seduta a 820 mm), insieme alla sezione centrale stretta - meglio, strettissima! - promette accoglienza ottimale per tutti; mentre i cerchi, nelle misure da 19’’ all’anteriore e 17'' al posteriore, calzano di primo equipaggiamento pneumatici Dunlop Mixtour con intagli profondi, nelle misure 110/80 R19 e 150/70 R17. Il peso, con il pieno di benzina, è di 192 kg; la pinza freno anteriore è a due pistoncini e morde un disco flottante da 310 mm. A bordo, tutte le luci sono a led. Gli indicatori di direzione, infine, integrano la segnalazione della frenata di emergenza ESS, per avvisare gli altri utenti della strada di una frenata brusca e intensa. Manca, invece, il traction control. VOTO: 7
La posizione di guida di questa Honda obbedisce ad alcuni degli assiomi imprescindibili del mondo scrambler: busto dritto, manubrio largo, grande manovrabilità, serbatoio super slim stretto tra le gambe e ginocchia non troppo piegate. Un’impostazione “easy go”, comoda e scanzonata, che rende la CL500 un mezzo “facile” da approcciare per piloti di tutte le taglie. Buona anche l’accoglienza per il passeggero, nonostante le pedane posizionate un filo in alto. Mentre il carter frizione, piuttosto sporgente sulla destra, infastidisce un po’ nelle manovre da fermo. VOTO: 8
Ovviamente, quest'analisi va fatta tenendo conto del tipo di mezzo e del segmento di appartenenza, senza dimenticare la specifica “mission” del modello: una moto dallo stile di guida “senza pensieri”, che invoglia a fare strada e a divertirsi; mai impegnativa, o occessiva sul fronte delle performance; che però, non significa rinunciare al giusto brio, garantito da un motore piccolo ma vivace, con un’efficace rapportatura delle marce e ottimamente servito da una frizione morbida, e da un cambio super-fluido e preciso negli innesti.
Sui percorsi più tortuosi, agilità e spigliatezza non mancano; ma non è certo una moto con cui andare alla ricerca di inutili spigoli. Meglio pennellare le traiettorie in maniera rotonda, gustando a pieno tutto il piacere di “danzare” svelti tra le curve, una piega dopo l'altra. Sui tratti più veloci, come autostrade e tangenziali, il comfort è limitato solo dall’ovvia esposizione del busto all’aria, mentre le vibrazioni non arrivano mai ad essere fastidiose. Le sospensioni, con una taratura standard piuttosto “morbida”, copiano bene le asperità del manto stradale e non mostrano il fianco neanche quando ci si lancia a tutta birra sui lunghi curvoni in appoggio. Qualche limite emerge solo esagerando con la guida aggressiva; una conduzione, però, totalmente fuori luogo su un mezzo di questo genere. Buona la frenata, sebbene sia necessario strizzare la leva con energia per ottenere arresti decisi, mentre la possibilità di affrontare facili tratti in fuoristrada, grazie anche al feeling trasmesso dalla ruota da 19’’, aggiunge un ulteriore elemento di versatilità e fa aumentare il punteggio. In conclusione, una moto facile, che svolge egregiamente il suo mestiere di scrambler, con cui è davvero divertente andare a spasso. VOTO: 8
Honda CL500: la gallery del test
Abbiamo provato la nuova scrambler Honda sulle belle strade andaluse nei dintorni di Siviglia
Guarda la gallerySolida, ben costruita, con finiture in linea con il segmento di appartenenza, la CL500 è venduta ad un prezzo di listino di 7.190 euro. Forse un po’ più di quanto si fosse ipotizzato all’inizio, considerando che la Rebel, da cui in parte deriva, riesce a rimanere sotto quota 7.000 euro (6.790, per l'esattezza); un esborso, in ogni caso, complessivamente adeguato all’offerta. VOTO: 7.5
La CL500 punta forte sull’appeal estetico e sulla possibilità di personalizzazione; ma allo stesso tempo, è capace di regalare piacere di guida e "momenti no stress" sulle strade di tutti i giorni. Come dire, una vita in vacanza!
VOTO FINALE: 7,7
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