Freeride elettrica: la nostra prova

La Freeride E-XC è una leggera e divertentissima off-road con in grembo il potenziale capace di ampliare enormemente il concetto del motociclismo fuoristrada. Sfrutta totalmente la ciclistica della sorella 250 a due tempi, rispetto alla quale perde solo la parte inferiore della culla, sostituita dal motore portante e da una piastra paramotore. Il propulsore sincrono a magneti permanenti è di tipo brush-less ed è dotato di raffreddamento a liquido con pompa, mentre la fonte di energia è data da 360 celle agli ioni di litio marchiate Samsung e racchiuse in un involucro di alluminio. Facile da usare, due freni sul manubrio e piedi totalmente liberi da impegni, zero emissioni inquinanti, solo un rumore molto sopito, che piuttosto che disturbare fa incuriosire chi s’incrocia sui sentieri. 16Kw di potenza per 42Nm di coppia, 110 Kg e velocità limitata a 72km/h, sulla carta può sembrare poco, ma bastano un paio di minuti di guida per realizzare che un motore elettrico va valutato in maniera diversa da un endotermico. La coppia massima è tutta lì da subito, tanto che si deve imparare a centellinare il gas per evitare improvvise derapate. la Casa ha pensato bene di fornire 3 mappe di erogazione e sul viscido è bene non usare la più cattiva. Tra i boschi del bergamasco ci è apparso quasi irreale il silenzio totale che si gusta non appena ci si ferma ad un bivio per ricompattare il gruppo, oppure quando ci si trova a fermarsi in cerca della traiettoria migliore scalando una mulattiera, qualcosa a cui non siamo proprio abituati e che sinceramente è in grado di affascinare! Guidandola si realizza immediatamente quali nuovi orizzonti la Freeride E possa aprire, come bike park cittadini orientati a nuove schiere di appassionati o percorsi montani posti anche a fianco di aree protette, tanto con l’elettrico non si disturba quasi nessuno. La potenza è quella di una 125, ma con la copia di una 350 4T! L’unico vero, e al momento insormontabile, limite è dato dalle batterie, che ne limitano l’autonomia concedendo 30-35 km con una ricarica. Andrea Toumanianz Il test completo lo potrete leggere sul numero 1 di In Moto, in edicola dal 23 dicembre.