di Federico Garbin
A livello estetico le differenze tra la
Monster 1200 R e la
versione "S" sono importanti ma non abissali: il
telaietto posteriore, su cui poggia un nuovo e più slanciato codino, le
cover del radiatore, con la sigla "R" in bella mostra, e lo
scarico.
Guardandola meglio, però, la distanza dalla
versione "S" è notevole.
La "R" è più alta, più snella, più curata. I
dettagli sono da urlo: cerchi Marchesini forgiati, sospensioni e ammortizzatore di sterzo
Öhlins e dettagli da vera sportiva.
L'apparenza non inganna: la nuova nuda
Ducati (la Casa bolognese specifica che è la
naked più potente mai prodotta in quel di Borgo Panigale) nasconde uno spirito da vera sportiva. L'abbiamo provata nel bellissimo
circuito Ascari, a Ronda, scoprendo che... la
Monster 1200 R è davvero è impressionante.
Più agile, più precisa, molto veloce. In una parola?
Divertentissima. Merito della ciclistica, sincera e svelta, e di una
posizione di guida che finalmente permette di muoversi in sella. In pista vuol dire divertirsi ed essere efficaci.
La luce a terra è elevata (50 gradi), l'agilità è soprendente, grazie anche ad una
diversa distribuzione dei pesi e a cerchi ruota più leggeri di ben 2 kg.
Completa il quadro un'
erogazione fluida e corposa, che rende il motore facile da gestire: la rabbia ai bassi regimi ha lasciato il posto ad un insospettabile
precisione e ad un allungo notevolissimi.
La
Monster 1200 R ha davvero alzato l'asticella: una
bellissima sorpresa. Il tutto, però, ha un prezzo salato:
18.500 Euro chiavi in mano.